Confronto Italia-Francia
Thread poster: Nicholas Stedman
Nicholas Stedman
Nicholas Stedman  Identity Verified
Italy
Local time: 11:34
French to English
Oct 31, 2009

Si prega di accettare tutte le mie scuse per il mio italiano spaventoso.
Sono un traduttore francese-inglese di Parigi ma ora vivo in Italia.
Vorrei sapere quanto un traduttore italiano mette in tasca per un fatturato annuo di 100.000 euro (Si tratta di un caso generale)

Per vostra informazione:
Un traduttore francese pagando 10.200 € di contributi pensionistici detraibile, con circa 15.000 euro di spese detraibile (auto, computer, viaggi e telefono) è tenuto
... See more
Si prega di accettare tutte le mie scuse per il mio italiano spaventoso.
Sono un traduttore francese-inglese di Parigi ma ora vivo in Italia.
Vorrei sapere quanto un traduttore italiano mette in tasca per un fatturato annuo di 100.000 euro (Si tratta di un caso generale)

Per vostra informazione:
Un traduttore francese pagando 10.200 € di contributi pensionistici detraibile, con circa 15.000 euro di spese detraibile (auto, computer, viaggi e telefono) è tenuto a pagare circa 23.000 euro di oneri sociali (URSSAG, CSG, SS), 1.400 € "taxe professionelle" e 13.000 l'imposta sul reddito diretto.

Risultato euro 37.000

Sto pensando di trasferirmi in Sicilia in modo che qualsiasi aiuto sarebbe molto gradito


[Edited at 2009-10-31 08:25 GMT]

[Edited at 2009-10-31 08:43 GMT]
Collapse


 
Anna Lanave
Anna Lanave  Identity Verified
Italy
Local time: 11:34
French to Italian
+ ...
Non ti va meglio in Italia Oct 31, 2009

Ciao NR(?)

non entro nel dettaglio dei calcoli perché sono un po' negata e non vorrei darti informazioni imprecise, ci sono sicuramente colleghi più informati che potranno aggiornarti. Tuttavia ti avviso che purtroppo in Italia non ce la passiamo certo meglio, in termini di carico fiscale.

Spero che qualcuno ti offra un quadro più dettagliato.

Nel frattempo ti consiglio di leggere questa discussione che
... See more
Ciao NR(?)

non entro nel dettaglio dei calcoli perché sono un po' negata e non vorrei darti informazioni imprecise, ci sono sicuramente colleghi più informati che potranno aggiornarti. Tuttavia ti avviso che purtroppo in Italia non ce la passiamo certo meglio, in termini di carico fiscale.

Spero che qualcuno ti offra un quadro più dettagliato.

Nel frattempo ti consiglio di leggere questa discussione che fornisce un po' di informazioni.

http://www.proz.com/forum/italian/144833-ricevute_prestazioni_occasionali_e_gestione_separata_inps.html

Anna
Collapse


 
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
English to Italian
+ ...
In generale Oct 31, 2009

Tutti dicono che l'imposizione fiscale in Italia è del 50% e nonostante certe promesse la pressione fiscale è in aumento, invece che in diminuzione (se fai qualche ricerca online trovi tutti i dati).
Non sono mai arrivata a guadagnare la cifra di cui parli tu, ma so di colleghi che ci sono arrivati e hanno dovuto pagare cifre esorbitanti di tasse. Dopo le mie esperienze, non consiglierei a nessun traduttore di andare a vivere in Italia, a meno che non ti piaccia lavorare per circa sei m
... See more
Tutti dicono che l'imposizione fiscale in Italia è del 50% e nonostante certe promesse la pressione fiscale è in aumento, invece che in diminuzione (se fai qualche ricerca online trovi tutti i dati).
Non sono mai arrivata a guadagnare la cifra di cui parli tu, ma so di colleghi che ci sono arrivati e hanno dovuto pagare cifre esorbitanti di tasse. Dopo le mie esperienze, non consiglierei a nessun traduttore di andare a vivere in Italia, a meno che non ti piaccia lavorare per circa sei mesi per lo Stato italiano (de gustibus...).
Collapse


 
Marco Oberto
Marco Oberto  Identity Verified
Italy
Local time: 11:34
Member (2003)
English to Italian
+ ...
Tabella excel di carico fiscale in Italia Oct 31, 2009

Il nostro collega francese vorrebbe avere un'idea più precisa del trattamento fiscale in Italia. I banali confronti con paesi di altri continenti non hanno molta attinenza con la situazione italiana

E' noto e risaputo che gli Stati Uniti adottano una politica fiscale molto più leggera degli Stati europei, non soltanto perché evitano alcuni sprechi di denaro pubblico, ma anche perché offrono servizi pubblici in alcuni casi di gran lunga inferiori a quelli europei. Tanto per fare
... See more
Il nostro collega francese vorrebbe avere un'idea più precisa del trattamento fiscale in Italia. I banali confronti con paesi di altri continenti non hanno molta attinenza con la situazione italiana

E' noto e risaputo che gli Stati Uniti adottano una politica fiscale molto più leggera degli Stati europei, non soltanto perché evitano alcuni sprechi di denaro pubblico, ma anche perché offrono servizi pubblici in alcuni casi di gran lunga inferiori a quelli europei. Tanto per fare un esempio molto attuale, citerei i servizi sanitari. Quando paghiamo le tasse ricordiamoci anche che contribuiamo a rendere i più poveri un po' meno poveri, e a ben guardare TUTTA la collettività ne guadagna.

Inoltre, basta dare un'occhiata alle cifre riportate dal traduttore francese per capire rapidamente che nel suo paese la situazione NON è affatto migliore che in Italia, e il carico fiscale è addirittura superiore. Perché allora non criticare anche la politica e il governo francesi?

Per tornare alla domanda, il mio commercialista mi aveva predisposto un foglio Excel dove aveva indicato, per il 2009, diverse ipotesi di carico fiscale per un reddito annuo di 50000 euro (a seconda del livello di costi detraibili che vengono inseriti nella dichiarazione dei redditi).

Se ti interessa averlo, puoi richiedermelo per e-mail. Te lo invierò quanto prima.

Ciao

[Modificato alle 2009-10-31 18:13 GMT]
Collapse


 
Daniele Martoglio
Daniele Martoglio  Identity Verified
Local time: 11:34
Polish to Italian
+ ...
In Italia ti metteresti in tasca circa 43'000 EUR Oct 31, 2009

Giuseppina Gatta, MA wrote:

Tutti dicono che l'imposizione fiscale in Italia è del 50% e nonostante certe promesse la pressione fiscale è in aumento, invece che in diminuzione (se fai qualche ricerca online trovi tutti i dati).


In base a questi dati:

Aliquote IRPEF 2009
0 - 15'000 EUR: 23%;
15'000 - 28'000 EUR: 27% (ossia 3'450 EUR + 27% della parte che eccede i 15'000)
28'000 - 55'000 EUR: 38% (ossia 6'960 EUR + 38% della parte che eccede i 28'000)
55'000 - 75'000 EUR: 41% (ossia 17'220 EUR + 41% della parte che eccede i 55'000)
oltre i 75'000 EUR: 43% (ossia 25'420 EUR + 43% della parte che eccede i 75'000)

Inps: 25% (però non so se si calcola sul lordo o sul guadagno netto)
[Aggiornata al 25% in base a http://www.proz.com/forum/italian/95483-aumento_aliquota_inps.html ]

Non calcolo IRAP perchè mi sembra che alla fine non la dovete pagare (non sono così ferrato sulle ultime novità italiane, non vivendoci).

Quindi:

Ipotesi A (Inps calcolata sul guadagno netto)

Fatturato: 100'000 EUR
Spese detraibili: 15'000 EUR
Guadagno netto: 85'000 EUR
Inps: 21'250 EUR (25%)
Imponibile IRPEF: 63'750 EUR
IRPEF: 20'808 EUR (calcolato come sopra indicato)
Rimangono in tasca: 42'942 EUR

Ipotesi B (Inps calcolata sul lordo) - A.Nespoli conferma che l'Inps si calcola sul netto.

Fatturato: 100'000 EUR
Spese detraibili: 15'000 EUR
Guadagno netto: 85'000 EUR
Inps: 25'000 EUR (25%)
Imponibile IRPEF: 60'000 EUR
IRPEF: 19'270 EUR (calcolato come sopra indicato)
Rimangono in tasca: 40'730 EUR

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Qui dove sto io, se qualcuno fatturasse 100'000 EUR l'anno, gli rimarrebbero in tasca 67'500 EUR.. ma non capisco come potrebbe riuscire a fare 15'000 EUR all'anno di spese, ossia 1250 EUR/mese, essendo questa cifra due volte lo stipendio medio locale...


[Edited at 2009-11-01 18:24 GMT]


 
gianfranco
gianfranco  Identity Verified
Brazil
Local time: 06:34
Member (2001)
English to Italian
+ ...
Tasse e Servizi Oct 31, 2009

Marco Oberto wrote:
E' noto e risaputo che gli Stati Uniti adottano una politica fiscale molto più leggera degli Stati europei, non soltanto perché evitano alcuni sprechi di denaro pubblico, ma anche perché offrono servizi pubblici in alcuni casi di gran lunga inferiori a quelli europei. Tanto per fare un esempio molto attuale, citerei i servizi sanitari.


Bisogna anche dire che gli Stati Uniti evitano forse certi tipi di spreco, ma ne fanno altri giganteschi (apparato militare e guerre costosissime).
Il risultato è un livello di debito pauroso che impedisce di dedicare risorse a cause meritevoli (povertà diffiusa in un paese ricco, scuole di buon livello solo per chi se le può permettere, assenza di traporti pubblici, ecc...)


Marco Oberto wrote:
Quando paghiamo le tasse ricordiamoci anche che contribuiamo a rendere i più poveri un po' meno poveri, e a ben guardare TUTTA la collettività ne guadagna.


Questo è verissimo, in teoria. Nella pratica il carico fiscale italiano non corrisponde a servizi di livello.

In termini pratici, semplificando molto, si potrebbero dividere le varie nazioni in 3 gruppi:

1. Tassazione elevata, servizi di qualità
2. Tassazione bassa, servizi scadenti
3. Tassazione elevata, servizi scadenti

Esempi del gruppo 1. sono i paesi scandinavi, un esempio del gruppo 2. sono gli Stati Uniti (ma anche tanti altri paesi nell'America Latina, Africa e Asia) e infine, nel gruppo 3. troviamo l'Italia.

Esistono poi, tutta una serie di sfumature tra i gruppi 1., 2. e 3., per cui mi sembra di poter situare Francia, Germania e altri paesi in una zona intermedia, abbastanza equa, in qualche posizione intermedia tra il gruppo 1 e 2., ovvero con un livello elevato di tasse ma con un livello di servizi, ammortizzatori sociali, garanzie ed efficienza a livelli molto accettabili, spesso anche buoni o ottimi.

Questo non risponde alla domanda, ma si inserisce comunque nel tema del titolo iniziale (Confronto Italia-Francia).
È una mia nota amara a margine delle parole di Marco, che cita la teoria di base che giustifica l'imposizione fiscale, siamo tutti d'accordo, ma non chiarisce il motivo per cui il carico fiscale italiano al 45-50% è da considerare molto alto.
Alto o basso, infatti, sono valori relativi, che vanno presi in esame a fronte del ritorno (non solo individuale, ma anche sociale) che ne deriva.
Se i servizi sono scadenti, non solo paghiamo le tasse, ma poi finisce che andiamo a pagarli di nuovo, per cure non disponibili, istruzione migliore, trasporto privato, pensione integrativa, sicurezza, e tante altre cose che in gran parte dovrebbero essere fornite grazie alle tasse o ai contributi versati.

ciao
Gianfranco


[Edited at 2009-10-31 19:55 GMT]


 
Cecilia Civetta
Cecilia Civetta  Identity Verified
Italy
Local time: 11:34
Member (2003)
Italian to Spanish
+ ...
INPS Oct 31, 2009

L'INPS, se non sbaglio, non è più il 23,5. Siamo già al 26% (sul lordo)

 
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
English to Italian
+ ...
Non so dove vedi banali confronti Nov 1, 2009

Marco Oberto wrote:

Il nostro collega francese vorrebbe avere un'idea più precisa del trattamento fiscale in Italia. I banali confronti con paesi di altri continenti non hanno molta attinenza con la situazione italiana

E' noto e risaputo che gli Stati Uniti adottano una politica fiscale molto più leggera degli Stati europei, non soltanto perché evitano alcuni sprechi di denaro pubblico, ma anche perché offrono servizi pubblici in alcuni casi di gran lunga inferiori a quelli europei. Tanto per fare un esempio molto attuale, citerei i servizi sanitari. Quando paghiamo le tasse ricordiamoci anche che contribuiamo a rendere i più poveri un po' meno poveri, e a ben guardare TUTTA la collettività ne guadagna.

Inoltre, basta dare un'occhiata alle cifre riportate dal traduttore francese per capire rapidamente che nel suo paese la situazione NON è affatto migliore che in Italia, e il carico fiscale è addirittura superiore. Perché allora non criticare anche la politica e il governo francesi?

Per tornare alla domanda, il mio commercialista mi aveva predisposto un foglio Excel dove aveva indicato, per il 2009, diverse ipotesi di carico fiscale per un reddito annuo di 50000 euro (a seconda del livello di costi detraibili che vengono inseriti nella dichiarazione dei redditi).

Se ti interessa averlo, puoi richiedermelo per e-mail. Te lo invierò quanto prima.

Ciao

[Modificato alle 2009-10-31 18:13 GMT]


Io non ho fatto confronti, ho parlato solo della mia esperienza personale in Italia, dove ho pagato le tasse per 13 anni,e gli USA non li ho affatto menzionati.

Per quanto riguarda la storia dei poveri meno poveri grazie alle mie tasse, sinceramente a queste utopie non credo affatto ovvero non credo più. So solo che quando pagavo le tasse italiane, il sistema italiano contribuiva a rendere me più povera, non tanto gli altri poveri meno poveri (e ti garantisco che non ci si arricchisce con le traduzioni, ma questo dovresti saperlo già).

Non posso inoltre criticare paesi come la Francia, di cui so poco e niente.


 
Sabina Moscatelli
Sabina Moscatelli
Italy
Local time: 11:34
Member (2004)
German to Italian
+ ...
Ieri sera ho visto il documentario di Michael Moore Nov 1, 2009

Andate a vederlo e poi rileggete l'intervento di Marco.

 
Luca Tutino
Luca Tutino  Identity Verified
Italy
Member (2002)
English to Italian
+ ...
La situazione in Francia sembra molto migliore! Nov 1, 2009

Marco Oberto wrote:

Inoltre, basta dare un'occhiata alle cifre riportate dal traduttore francese per capire rapidamente che nel suo paese la situazione NON è affatto migliore che in Italia, e il carico fiscale è addirittura superiore. Perché allora non criticare anche la politica e il governo francesi?



Mi pare che qui ci sia un equivoco: in base a quanto scritto sopra in Francia si pagherebbe qualche punto in meno del 40% mentre in Italia il netto rimanete sarebbe poco superiore al 40%. Una differenza enorme a favore della Francia, che pure è considerata un paese con tasse decisamente elevate. Analoga è anche la mia esperienza di ex emigrato in Olanda.

Quanto ai servizi e all'equità sociale, soprattutto se il collega intende trasferirsi in Sicilia, direi che il discorso si aggrava ancora di molto. Non parliamo delle speranze di equità della pensione. Il mio consiglio è, se può, di conservare la residenza e il centro della sua attività in Francia e di passare quanto più tempo possibile in una residenza secondaria in Sicilia.

Saluti,
Luca

[Edited at 2009-11-01 10:39 GMT]


 
Claudio LR
Claudio LR
Local time: 11:34
English to Italian
+ ...
hai pensato alla Svizzera? Nov 1, 2009

NR_Stedman wrote:


Vorrei sapere quanto un traduttore italiano mette in tasca per un fatturato annuo di 100.000 euro (Si tratta di un caso generale)

Per vostra informazione:
Un traduttore francese pagando 10.200 € di contributi pensionistici detraibile, con circa 15.000 euro di spese detraibile (auto, computer, viaggi e telefono) è tenuto a pagare circa 23.000 euro di oneri sociali (URSSAG, CSG, SS), 1.400 € "taxe professionelle" e 13.000 l'imposta sul reddito diretto.

Risultato euro 37.000

Sto pensando di trasferirmi in Sicilia in modo che qualsiasi aiuto sarebbe molto gradito


[Edited at 2009-10-31 08:25 GMT]

[Edited at 2009-10-31 08:43 GMT]


Visto che sei di Parigi pensavo che potrebbe essere interessante per te conoscere la situazione in Svizzera (da Ginevra con easyjet sei subito a Parigi)
Nel tuo caso
100.000 EUR di reddito:
-15.000 di spese
85.000 EUR netto
-contributi del 10,92%
75.718 EUR reddito imponibile
-imposte (21,4%)
59.514 netto

Questo vale per Ginevra, in altri cantoni le condizioni sono un po' + favorevoli, ma la qualità di vita è a volte un po' inferiore (nelle classifiche mondiali per qualità di vita Ginevra e Zurigo sono quasi sempre ai primi 2 posti)
Tieni tuttavia presente che:
- la vita è + cara in Svizzera (paragonerei ad es. Ginevra ai quartieri cari di Parigi)
- in Svizzera la sanità non si paga sul reddito ma è uguale per tutti (in media circa 3000 EUR l'anno) quindi i meno abbienti sono svantaggiati su questo piano
- non tengo conto di un eventuale fondo pensione integrativo (facoltativo ma consigliato visto che questi contributi ti danno diritto a un pensione compresa tra 700 e 1400 EUR al mese, con 100000 EUR direi tra 1000 e 1200 EUR al mese, e con queste somme si vive malissimo in Svizzera, anche se a questi livelli non si pagano tasse). L'importo massimo che puoi dedurre per il fondo pensione è tra 21000 e 22000 EUR l'anno.

In sintesi direi che con un fatturato di 100.000 EUR la Svizzera è senz'altro interessante, ma con fatturati di 30.000 o meno non si vive molto bene.

Per Luca
Mi pare che qui ci sia un equivoco: in base a quanto scritto sopra in Francia si pagherebbe qualche punto in meno del 40% mentre in Italia il netto rimanete sarebbe poco superiore al 40%. Una differenza enorme a favore della Francia, che pure è considerata un paese con tasse decisamente elevate.


In Francia quello che resta in tasca è poco + del 37% quindi è peggio dell'Italia, guarda bene i dati forniti.

[Modificato alle 2009-11-01 15:12 GMT]


 
Daniele Martoglio
Daniele Martoglio  Identity Verified
Local time: 11:34
Polish to Italian
+ ...
Hai letto male... Nov 1, 2009

Luca Tutino wrote:

Mi pare che qui ci sia un equivoco: in base a quanto scritto sopra in Francia si pagherebbe qualche punto in meno del 40% mentre in Italia il netto rimanete sarebbe poco superiore al 40%. Una differenza enorme a favore della Francia.


Luca, hai letto male:

NR_Stedman wrote:

...quanto un traduttore italiano mette in tasca per un fatturato annuo di 100.000 euro.

Per vostra informazione:
Un traduttore francese pagando 10.200 € di contributi pensionistici detraibile, con circa 15.000 euro di spese detraibile (auto, computer, viaggi e telefono) è tenuto a pagare circa 23.000 euro di oneri sociali (URSSAG, CSG, SS), 1.400 € "taxe professionelle" e 13.000 l'imposta sul reddito diretto.

Risultato euro 37.000


Caso francese, secondo quanto racconta "NR_Stedman":


Fatturato: 100'000 EUR
Spese detraibili: 15'000 EUR
Guadagno netto: 85'000 EUR

Contributo pensionistico: 10'200 EUR
Oneri sociali: 23'000 EUR
taxe professionelle: 1'400 EUR
IRPEF: 13'000 EUR

Rimangono in tasca: (85000-10200-23000-1400-13000) = 37'400 EUR

Il "risultato" di cui parlava è quanto rimane, non il carico fiscale!


 
alessandra nespoli
alessandra nespoli  Identity Verified
Italy
Local time: 11:34
Member (2007)
German to Italian
+ ...
il netto circa Nov 1, 2009

Cecilia Civetta wrote:

L'INPS, se non sbaglio, non è più il 23,5. Siamo già al 26% (sul lordo)


Guarda ho proprio sottomano il mio unico 2009:
- L'IRPEF è stata calcolata su una base imponibile calcolata detraendo dalle varie spese l'INPS pagata durante l'anno precedente, oltre che ovviamente tutte le altre detrazioni (da lavoro e no, come spese sanitarie etc. etc.)

- l'INPS invece viene calcolata su una base imponibile che è uguale a quella IRPEF più i contributi INPS versati (il che ha un senso, senza voler scatenare una polemica, perchè altrimenti la Gestione Separata nel computo detrarrebbe se stessa, vero che il fisco italiano è misterioso, ma così sarebbe eccessivo)

In generale, NR_Stedman, ti consiglierei comunque di porre questo interrogativo a un commercialisti. È possibile che l'entità delle detrazioni sia differente tra Italia e Francia (ad esempio tu non ci parli di spese mediche, figli a carico (a quanto mi risulta la detrazioni per i figli i carico in Francia sono molto più elevate delle nostre), etc. etc.), nelle fatture a clienti italiani è prassi aggiungere anche il 4% di rimborso INPS, etc. etc.


Boh insomma, è piuttosto complicato, e le leggi sono differenti (e molti aspetti variano di anno in anno), quindi fossi in te consulterei un commercialista italiano, che comunque ti potrà dare delle indicazioni non definitive, in quanto il computo esatto delle differenti detrazioni può essere fatto solo in primavera, ogni anno cambia qualche parametro di calcolo).

Così a occhio in ogni caso non credo che pagheresti di più in Italia, anche se probabilmente il livello dei servizi che avresti in cambio sarebbe peggiore di quello che ottieni in Francia.

Ciao
ALe

[Modificato alle 2009-11-01 17:56 GMT]

[Modificato alle 2009-11-01 17:57 GMT]


 
Nicholas Stedman
Nicholas Stedman  Identity Verified
Italy
Local time: 11:34
French to English
TOPIC STARTER
grazie per i vostri consigli utili Nov 2, 2009

Molte grazie a tutti per il vostro aiuto ed a Marco per l'ottimo foglio di calcolo. Sostanzialmente sembra che i traduttori in entrambi i due paesi pagono circa gli stessi importi anche se forse i traduttori francesi ottenere il miglior rapporto qualità / prezzo, con i loro contributi sociali.

Trovo le "non-English forums) (francese e italiano)davvero interessante , più che il principale forum dove la gente sembra trovare difficoltà ad ammettere di avere problemi!

... See more
Molte grazie a tutti per il vostro aiuto ed a Marco per l'ottimo foglio di calcolo. Sostanzialmente sembra che i traduttori in entrambi i due paesi pagono circa gli stessi importi anche se forse i traduttori francesi ottenere il miglior rapporto qualità / prezzo, con i loro contributi sociali.

Trovo le "non-English forums) (francese e italiano)davvero interessante , più che il principale forum dove la gente sembra trovare difficoltà ad ammettere di avere problemi!

Per correggere un certo punto però, nel proprio paese di residenza non è una scelta o un'opzione. E 'esattamente definiti nelle convenzioni tra i paesi . Secondo la Convenzione per evitare le doppie impositzione è possibile vivere in Italia è essere considerata residente della Francia ma deve dispone di un abitazione permanente in entrambi gli Stati ed avere interessi vitali più strette con la Francia.

Buona settimana
Collapse


 


To report site rules violations or get help, contact a site moderator:


You can also contact site staff by submitting a support request »

Confronto Italia-Francia






Trados Studio 2022 Freelance
The leading translation software used by over 270,000 translators.

Designed with your feedback in mind, Trados Studio 2022 delivers an unrivalled, powerful desktop and cloud solution, empowering you to work in the most efficient and cost-effective way.

More info »
Anycount & Translation Office 3000
Translation Office 3000

Translation Office 3000 is an advanced accounting tool for freelance translators and small agencies. TO3000 easily and seamlessly integrates with the business life of professional freelance translators.

More info »