tassi di cambio valute e fatturazione
Thread poster: Angie I
Angie I
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Jan 17, 2008

ciao a tutti, ho aperto partita iva con regime agevolato al 10%...
per quanto riguarda l'emissione di fatture con valuta estera, (in particolare dollari e sterline) non mi è chiaro come avviene la contabilizzazione... nel senso... se devo riscquotere 1000 dollari... per effettuare tutte le operazioni fiscali sarà necessaria la conversione in euro... con quali tassi? vi sono dei tassi medi? mensili? oppure conta la data di fatturazione?


 
alessandra bocco
alessandra bocco  Identity Verified
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Problemi del commercialista... Jan 18, 2008

Io emetto le fatture in dollari senza nessuna conversione. Sarà compito del commercialista preoccuparsene al momento dei conteggi... Sinceramente non ho idea di come si faccia, ma lo pago proprio per occuparsi di questo!

 
Gabriella Fisichella
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Concordo con Alessandra Jan 18, 2008

Anch'io lascio fare al commercialista.

 
Angie Garbarino
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Mi sembra (PQCV)... Jan 18, 2008

...che il mio commercialista calcoli in base alla valuta del giorno della data sulla fattura, ma appunto anche nel mio caso ci pensa il commercialista e anch'io emetto le fatture in dollari senza conversione.

 
Rita Bilancio
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confermo Jan 18, 2008

Angio wrote:


...che il mio commercialista calcoli in base alla valuta del giorno della data sulla fattura, ma appunto anche nel mio caso ci pensa il commercialista e anch'io emetto le fatture in dollari senza conversione.


Il cambio é quello della data di fattura


 
Anna Lanave
Anna Lanave  Identity Verified
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Doppia valuta Jan 18, 2008

La mia commercialista mi ha chiesto di riportare in fattura la doppia valuta.

Questo sistema però non mi convince, infatti poiché i tassi variano da un giorno all'altro si rischia di non fornire un dato corretto.


 
Kate Chaffer
Kate Chaffer
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Fatture pro forma Feb 25, 2010

Buongiorno a tutti.

Riprendo questo vecchio thread perché ieri ho parlato con il mio commercialista. Finora, ho solo lavorato con agenzie italiane e ho fatturato in Euro. Ora vorrei cominciare a lavorare con agenzie all'estero, anche in Inghilterra. Per quanto riguarda la fatturazione, il mio commercialista mi ha detto che dovrò emettere una fattura pro forma in sterline poi, quando effettivamente ho incassato i soldi, dovrò emettere la fattura vera e propria in Euro. Qualcuno mi
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Buongiorno a tutti.

Riprendo questo vecchio thread perché ieri ho parlato con il mio commercialista. Finora, ho solo lavorato con agenzie italiane e ho fatturato in Euro. Ora vorrei cominciare a lavorare con agenzie all'estero, anche in Inghilterra. Per quanto riguarda la fatturazione, il mio commercialista mi ha detto che dovrò emettere una fattura pro forma in sterline poi, quando effettivamente ho incassato i soldi, dovrò emettere la fattura vera e propria in Euro. Qualcuno mi può dire se va bene così? Le agenzie in Inghilterra accetterebbero una fattura pro forma? Voi come vi comportate?

Grazie in anticipo.

Kate
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Kate Chaffer
Kate Chaffer
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Allora come fate? Feb 26, 2010

Va bene, dalla mancanza di risposte ho capito che non usate le fatture pro forma! Ma c'è qualcuno che mi potrebbe spiegare come fatturare nella zona non-Euro? Il mio commercialista mi ha detto che è impossibile emettere una vera fattura in sterline ma dagli altri post, molti di voi lo fanno. Qualcuno capisce come funziona?

 
Daniele Martoglio
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Risposta (spero) esauriente. Feb 26, 2010

Kate Chaffer wrote:

Va bene, dalla mancanza di risposte ho capito che non usate le fatture pro forma!


Dalla mancanza di risposte potresti anche capire che è scoppiata la III guerra mondiale, un'esplosione atomica ha distrutto il mondo, tranne il posto dove vive Kate Chaffer... Dacci un'attimo ti tempo per rispondere, non sono passate neanche 24 ore!

Tornando a bomba ti rispondo.

Io ho lo stesso problema, solo che per me la valuta "estera" è l'euro. La contabilità interna va fatta in PLN (valuta polacca) e visto che gestisco da solo la contabilità so esattamente come fare (delegare ai commercialisti è il miglior modo per tornare "minorenni" e finire come Renzo che ascolta deferente Don Abbondio che gli racconta frescacce).

I termini del problema sono i seguenti:

- Il cliente estero deve pagare.

- Il cliente estero NON può inviare un bonifico in altra valuta che quella del suo paese. L'importo viene riconvertito nella valuta del paese in arrivo e in questa operazione si è soggetti ad una lieve oscillazione non calcolabile, che dipende dal tasso di cambio al momento della conversione e dalle commissioni incassate dai soggetti che intermediano la transizione.

E' quindi impossibile che io chieda al cliente estero di pagarmi esattamente un determinato importo nella mia valuta locale, perchè lui non sarebbe tecnicamente in grado di farlo.

Quindi:

- l'importo in fattura viene indicato nella valuta del paese del cliente.

Per qualcuno sembra che spiego l'utilità dell'acqua calda per lavarsi, ma è importante nella vita - e soprattutto nelle questioni contabili e fiscali - avere un atteggiamento in cui si pretende di comprendere la logica che sta dietro ad ogni decisione.*

Andiamo avanti. E da qui parlo esplicitamente del mio problema polacco. Scriverò di seguito LOC e EST intendendo la valuta locale del fornitore di servizi (per me PLN, per voi EUR) ela valuta estera, del paese del cliente (per me EUR, per voi GBP o USD).

- Al fisco del paese dove vivo interessa sapere quanti LOC ho guadagnato per tassarmi e farmi pagare il 19% di questi LOC (bello che così poco, vero?)

- Con il cliente estero io devo concordare l'importo in EST, visto che lui per pagarmi dovrà fare un bonifico in EST.

Se io allora decido che la traduzione la faccio per 400 LOC, e che più o meno corrisponde a 100 EST, mi accorderò con il cliente per 100 EST.

Quando il cliente mi fa un bonifico da 100 EST io sicuramente non otterrò 400 LOC, ma potrò ottenere ad esempio 397,44 LOC oppure 405,92 LOC. Sebbene a me importa poco se mi arriva un paio di LOC in più o in meno, al fisco locale importa molto. Non tanto per l'importo in se, ma per il problema di precisione nella contabilità fiscale.

A complicare il problema si aggiunge il fatto che nel mio paese ogni 20 del mese devo pagare l'IRPEF sulle fatture emesse il mese precedente. Il problema è che se il pagamento non mi è ancora arrivato, come faccio a sapere esattamente quando devo calcolare e pagare?

Teoricamente esiste la possibilità di fare correzioni il mese successivo. Certo. Per una correzione del valore equivalente al costo di un caffe mi devo mettere a imparare e condurre procedure addizionali? Nooooooooo... tutto ma non questo...

Allora dopo un periodo iniziale sono giunto alla soluzione perfetta:

- Ogni cliente estero riceve da me una fattura proforma in EST.

- Alla data del pagamento della fattura proforma emetto la fattura vera e propria, che il cliente utilizza per la sua contabilizzazione delle spese detraibili. L'importo in EST è lo stesso e in più viene aggiunto (per il mio adorato fisco locale) l'importo reale in LOC.

- Nella mia contabilità conservo la copia della fattura e la stampa della ricevuta bancaria di ricezione del bonifico, dove è indicato l'importo reale ricevuto (a conferma di quanto riportato sulla fattura).

Quando non utilizzavo le proforma, facevo i salti mortali per ricevere il pagamento entro il 20 del mese successivo alla data di emissione (praticamente emettevo fatture solo a inizio mese, per avere un margine di tempo maggiore) e nel calcolare l'acconto mensile dell'IRPEF locale utilizzavo l'importo reale che si materializzava sul conto corrente bancario (che gestisco via internet). Molto meglio operare con fatture proforma / fattura definitiva alla data della ricezione del bonifico.

Kate Chaffer wrote:

Il mio commercialista mi ha detto che è impossibile emettere una vera fattura in sterline ma dagli altri post, molti di voi lo fanno. Qualcuno capisce come funziona?


Se al tuo "commercialista" consegnerai le vere fatture emesse alla data dell'accredito dell'importo sul tuo conto corrente bancario italiano, quindi in EUR, fatte in modo analogo alle mie, lui eviterà di guardare l'importo in sterline e si concentrerà sull'importo in EUR. Magari allegagli anche l'estratto dell'operazione di ricezione del bonifico.

Se neanche questo a lui piace.. non sara mica l'unico commercialista d'Italia, vero?


 
Kate Chaffer
Kate Chaffer
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Grazie mille Feb 26, 2010

Grazie Daniele.

Di solito il forum italiano è abbastanza animato. Per questo motivo mi aspettavo una risposta prima. Magari quando la guerra nel resto del mondo sarà finita avrò qualche altra risposta! Ma visto che tu mi hai confermato quello che mi ha detto il commercialista, farò così. Grazie di nuovo.


 
Daniele Martoglio
Daniele Martoglio  Identity Verified
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Il tuo commercialista ha detto un'altra cosa. Feb 26, 2010

Kate Chaffer wrote:

...visto che tu mi hai confermato quello che mi ha detto il commercialista, farò così. Grazie di nuovo.


NO.

Il tuo commercialista ti ha detto che "è impossibile emettere una vera fattura in sterline". Questo non è vero. La tua fattura sara emessa in sterline, per un importo concordato in sterline, pagata con un bonifico che parte in sterline e che la TUA banca converte in euro.

Quindi è una fattura in sterline e il tuo commercialista ha torno.

Poi sulla fattura in sterline ci sarà anche la somma in euro, che il tuo commercialista può utilizzare.


 
Anna Lanave
Anna Lanave  Identity Verified
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Risposta già data Feb 27, 2010

lanave wrote:

La mia commercialista mi ha chiesto di riportare in fattura la doppia valuta.

Questo sistema però non mi convince, infatti poiché i tassi variano da un giorno all'altro si rischia di non fornire un dato corretto.


Ciao Kate,

io ti ho già risposto in gennaio. Da allora nulla è cambiato, per quanto io sappia.

Il discorso della fattura pro forma vale ai fini del versamento dell'iva. Per evitare di versarla in anticipo rispetto alla riscossione dell'importo fatturato, l'emissione della proforma ti permette di "segnalare" al fisco in forma ufficiosa che stai per ricevere un importo, ma non avendolo incassato non sei obbligato a versare l'iva su quella fattura.
Al momento dell'accredito si emette la fattura ufficiale (nella valuta concordata) e l'eventuale cambio applicato dalla banca.

Anna

[Modificato alle 2010-02-27 13:57 GMT]


 


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