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French to Chinese: Waris Dirie
Source text - French L`ambassatrice venue du désert
Elle dit:《j`ai mis ma dignité de côté ou plutôt, je la donne à une cause.》Sa cause,c`est de lutter contre l`excision,dans le cadre de l`Onu.Excisée elle-même, marquée à vie, elle milite, tout en menant sa carrière de mannequin. Rencontre avec une superbe femme au destin hors du commun.
Qui pourrait imaginer que cette fille de magazine, longue gazelle au visage de statue,ce top model si modern aux Etats-Unis, a été victime du pire des supplices qui se puissent infliger à une femme.
Qui pourrait croire que cette jeune mère si jolie et si rieuse, en train de nourrir son bébé dans une maison au fin fond de Brooklyn, a subi la torture de l`excision et parcouru un chemin de croix avant d`arriver à simplement pouvoir aimer un homme?
Aujourd`hui,Waris Dirie ondule, pieds nus, sur le vieux parquet de la maison en désordre où elle habite avec son jeune mari musicien. Elle va déménager. Elle déménage sans cesse car elle est restée une nomade comme dans son enfance en Somalie. Quand elle vivait sans montre et sans calendrier,dormant par terre et n`ayant pas d`autre projet pour le lendemain que de chercher eau et nourriture. Elle faisait partie d`une famille de douze enfants, n`avait vu autour d`elle que le grand désert. Elle savait que plus loin, très loin existait un autre monde que l`Afrique. Elle n`avait jamais rencontré un Blanc,mais on lui avait dit que l`on devenait blanc si l`on quittait l`Afrique parce qu`ailleurs, il n`y avait pas de soleil.
Waris a quitté l`Afrique toute seule,non pas pour devenir blanche,mais parce qu`après l`avoir mutilée,son père a voulu la marier avec un vieil homme. Elle avait environ treize ans(elle ne sait pas son âge). Le fiancé soixante.
Alors,elle s`est enfuie toute seule, à travers le grand désert. Son odyssée jusqu`à Londres, où elle fut servante pendant quatre années sans un jour de congé.puis jusqu`à ce qu`un photographe la remarque dans la rue.elle la racontre avec une certaine gêne,cette gêne empire quand elle doit évoquer le souvenir de son excision. Elle le fait pourtant,parce qu`elle considère que c`est son devoir de ne pas taire cette torture encore infligée à tant de femmes. Elle a osé en parler a la television americaine avec un courage tel que son apparition a convaincu les Nations unies de la nommer ambassadeur en charge de la campage contre l`excision. C`est pourquoi aujourd`hui,elle fait encore l`effort de decrire ce drame inimaginable et pourquoi elle a accepté que bientôt son histoire soit publiée dans un livre intitulé《Fleur de désert》.
La ravissante Waris Dirie se sent désormais née pour défendre ses sœurs. Elle a un rire éblouissant,une légèreté sauvage,mais on sent, sous l`énergie et la volonté, une mélancolie latente.
Italian to Chinese: DECRETO-LEGGE 5 novembre 2012 , n. 188
Source text - Italian Disposizioni urgenti in materia di Province e Citta' metropolitane.
(12G0210)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Visto l'articolo 17 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,
recante: "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica
con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di
rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario" con il
quale e' stato previsto il riordino delle province, disciplinandone
il relativo procedimento che si conclude con un atto legislativo di
iniziativa governativa;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 20 luglio
2012, recante: "Determinazione dei criteri per il riordino delle
province a norma dell'articolo 17, comma 2, del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95", che determina, in particolare, i requisiti
minimi che devono possedere le province, stabiliti in una dimensione
territoriale non inferiore a duemilacinquecento chilometri quadrati e
in una popolazione residente non inferiore a trecentocinquantamila
abitanti;
Atteso che, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del citato
decreto-legge n. 95 del 2012, la popolazione residente e' determinata
in base ai dati dell'Istituto nazionale di statistica relativi
all'ultimo censimento ufficiale, ma che e' comunque opportuno fare
salvi i casi in cui il requisito minimo della popolazione si
raggiunge sulla base delle rilevazioni anagrafiche della popolazione
residente nella Provincia pubblicate dal medesimo Istituto nazionale
di statistica, disponibili alla data del 20 luglio 2012;
Rilevato che e' opportuno preservare la specificita' delle province
il cui territorio e' integralmente montano, in virtu' della
peculiarita' dei relativi territori;
Atteso che ai fini del riordino si tiene conto delle iniziative
comunali assunte ai sensi dell'articolo 133, primo comma, della
Costituzione, volte a modificare le circoscrizioni provinciali
esistenti alla data del 20 luglio 2012, per le quali e' stato
espresso il parere della Regione;
Viste le proposte delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto,
Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise,
Campania, Puglia e Basilicata, trasmesse al Governo ai sensi del
citato articolo 17, comma 3;
Considerato che le Regioni Lazio e Calabria non hanno inviato
alcuna proposta di riordino e che nei confronti delle province
ubicate nei rispettivi territori si applica quanto previsto dal comma
4, secondo periodo, del citato articolo 17, in base al quale
sull'atto di riordino e' acquisito il parere della Conferenza
unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281;
Visto l'articolo 2, comma 5, del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281;
Considerata la straordinaria necessita' ed urgenza, ai fini del
contenimento della spesa pubblica e del processo di razionalizzazione
della pubblica amministrazione, di attuare quanto prefigurato
dall'articolo 23, comma 15, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.
201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.
214, e dal citato articolo 17 del decreto-legge n. 95 del 2012 in
ordine al nuovo ordinamento provinciale, anche al fine di ottemperare
a quanto previsto dagli impegni assunti in sede europea, il cui
rispetto e' indispensabile, nell'attuale quadro di contenimento della
spesa pubblica, per il conseguimento dei connessi obiettivi di
stabilita' e crescita;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 31 ottobre 2012;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, del
Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e del
Ministro dell'interno;
Emana
il seguente decreto-legge:
Art. 1
Requisiti minimi delle Province
1. Al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di
cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono apportate le
seguenti modificazioni:
a) all'articolo 3, dopo il comma 3 e' inserito il seguente:
«3-bis. Le province devono possedere i requisiti minimi stabiliti
con legge dello Stato o, su espressa previsione di questa, con
deliberazione del Consiglio dei Ministri.»;
b) all'articolo 21, comma 3, all'alinea, dopo le parole: «criteri
ed indirizzi» sono inserite le seguenti: « e fermo quanto stabilito
al comma 3-bis»;
c) all'articolo 21, comma 3, la lettera e) e' abrogata.
2. Ai fini del riordino delle province ai sensi dell'articolo 17
del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, si applicano i
requisiti minimi stabiliti con la deliberazione del Consiglio dei
Ministri nella riunione in data 20 luglio 2012, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 171 del 24 luglio
2012.
Art. 2
Riordino delle Province nelle Regioni a statuto ordinario
1. In attuazione dell'articolo 17 del citato decreto-legge n. 95
del 2012, a decorrere dal 1° gennaio 2014 le Province nelle regioni a
statuto ordinario sono le seguenti:
a) Provincia di Biella-Vercelli, in luogo delle province di
Biella e di Vercelli; Provincia di Novara- Verbano-Cusio-Ossola in
luogo delle province di Novara e di Verbano-Cusio-Ossola; Provincia
di Alessandria-Asti in luogo delle Province di Alessandria e di Asti;
Provincia di Como-Lecco-Varese in luogo delle Province di Como, di
Lecco e di Varese; Provincia di Cremona-Lodi-Mantova in luogo delle
Province di Cremona, di Lodi e di Mantova; Provincia di
Padova-Treviso in luogo delle Province di Padova e di Treviso;
Provincia di Rovigo-Verona in luogo delle Province di Rovigo e di
Verona; Provincia di Imperia-Savona in luogo delle Province di
Imperia e di Savona; Provincia di Parma-Piacenza in luogo delle
Province di Parma e di Piacenza; Provincia di Modena-Reggio
nell'Emilia in luogo delle Province di Modena e di Reggio
nell'Emilia; Provincia di Romagna in luogo delle Province di
Forli-Cesena, di Ravenna e di Rimini; Provincia di
Livorno-Lucca-Massa Carrara-Pisa in luogo delle Province di Livorno,
di Lucca, di Massa-Carrara e di Pisa; Provincia di Grosseto-Siena in
luogo delle Province di Grosseto e di Siena; Provincia di
Perugia-Terni in luogo delle Province di Perugia e di Terni;
Provincia di Ascoli Piceno-Fermo-Macerata in luogo delle Province di
Ascoli Piceno, di Fermo e di Macerata; Provincia di Rieti-Viterbo in
luogo delle Province di Rieti e di Viterbo; Provincia di
Frosinone-Latina in luogo delle Province di Frosinone e di Latina;
Provincia di L'Aquila-Teramo in luogo delle Province di L'Aquila e di
Teramo; Provincia di Chieti-Pescara in luogo delle Province di Chieti
e di Pescara; Provincia di Campobasso-Isernia in luogo delle Province
di Campobasso e di Isernia; Provincia di Avellino-Benevento in luogo
delle Province di Avellino e di Benevento; Provincia di
Brindisi-Taranto in luogo delle Province di Brindisi e di Taranto;
Provincia di Barletta-Andria-Trani-Foggia in luogo delle Province di
Barletta-Andria-Trani e di Foggia; Provincia di Lucania in luogo
delle Province di Matera e di Potenza; Provincia di
Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia in luogo delle Province di Catanzaro,
di Crotone e di Vibo Valentia;
b) Provincia di Cuneo, Provincia di Bergamo, Provincia di
Brescia, Provincia di Pavia, Provincia di Sondrio, Provincia di
Belluno, Provincia di Vicenza, Provincia di La Spezia, Provincia di
Ferrara, Provincia di Arezzo, Provincia di Ancona, Provincia di
Pesaro-Urbino, Provincia di Caserta, Provincia di Salerno, Provincia
di Lecce, Provincia di Cosenza, Provincia di Reggio Calabria.
2. Dalla data di cui al comma 1 si determina il mutamento di
circoscrizione provinciale di appartenenza per i Comuni indicati
nella tabella allegata al presente decreto, come in essa specificato.
La tabella costituisce parte integrante del presente decreto.
Art. 3
Disposizioni concernenti il Comune capoluogo e la denominazione delle
Province
1. In esito al riordino di cui all'articolo 2, nelle Province
istituite ai sensi della lettera a) del comma 1 del medesimo articolo
2, assume il ruolo di Comune capoluogo il Comune capoluogo di regione
nel caso in cui questo coincide con uno dei Comuni gia' capoluogo di
una delle Province oggetto di riordino; negli altri casi diviene
capoluogo di Provincia il Comune, tra quelli gia' capoluogo di
Provincia, avente maggior popolazione residente, salvo il caso di
diverso accordo, anche a maggioranza, tra i medesimi comuni. Ai fini
di quanto previsto nel primo periodo, la popolazione residente e'
determinata ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del citato
decreto-legge n. 95 del 2012.
2. Gli organi di governo delle province hanno sede esclusivamente
nel Comune capoluogo di Provincia e non possono essere istituite sedi
decentrate.
3. La denominazione delle Province puo' essere modificata con
decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del
Consiglio dei Ministri, da adottarsi su proposta del Consiglio
provinciale deliberata a maggioranza assoluta dei propri componenti e
sentita la Regione.
4. Ai Comuni gia' capoluogo di Provincia continuano ad applicarsi,
limitatamente alla durata di due mandati successivi a quello in corso
alla data di entrata in vigore del presente decreto, le disposizioni
relative al numero dei consiglieri e degli assessori comunali vigenti
alla predetta data.
Art. 4
Disposizioni relative alle Province e alla presenza dello Stato sul
territorio
1. All'articolo 17 del citato decreto-legge n. 95 del 2012 sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 9 e' inserito il seguente:
«9-bis. In relazione alla procedura di riordino e fermo restando
quanto previsto dall'articolo 10, ai fini di una funzionale
allocazione degli uffici periferici delle amministrazioni statali lo
Stato promuove forme di consultazione e raccordo con gli enti locali
interessati.»;
b) dopo il comma 10 e' inserito il seguente:
«10-bis. Nelle materie di cui all'articolo 117, commi terzo e
quarto, della Costituzione, le Regioni con propria legge
trasferiscono ai Comuni le funzioni gia' conferite alle Province
dalla normativa vigente salvo che, per assicurarne l'esercizio
unitario, tali funzioni siano acquisite dalle Regioni medesime. In
caso di trasferimento delle funzioni ai sensi del primo periodo, sono
altresi' trasferite le risorse umane, finanziarie e strumentali.
Nelle more di quanto previsto dal primo periodo le funzioni restano
conferite alle Province.»;
c) dopo il comma 12 e' inserito il seguente:
« 12-bis. Ai sindaci e ai consiglieri comunali che rivestano
altresi' la carica di presidente di provincia o di consigliere
provinciale non puo' essere corrisposto alcun emolumento ulteriore
rispetto a quello loro spettante per la carica di sindaco e di
consigliere comunale.».
2. Con il regolamento di cui all'articolo 10, comma 2, del citato
decreto-legge n. 95 del 2012 sono definiti, in relazione
all'istituzione dei presidi previsti dal medesimo comma 2, lettera
b), i poteri e i compiti spettanti ai responsabili delle strutture
presidiarie in relazione alle specifiche finalita' ivi previste e
conseguentemente sono introdotte le necessarie previsioni di
coordinamento e raccordo ordinamentale anche in deroga alle
disposizioni di legge vigenti. Con il medesimo regolamento e'
altresi' disciplinata la possibilita' di prevedere che, presso la
prefettura-ufficio territoriale del governo operante nell'ambito
territoriale corrispondente a quello della citta' metropolitana,
vengano delegate ad un prefetto, con le modalita' e nei limiti
previsti dalle stesse disposizioni regolamentari, e comunque
congiuntamente o anche disgiuntamente, specifiche funzioni in materia
di protezione civile, difesa civile e soccorso pubblico, di
immigrazione ed asilo, di enti locali.
Art. 5
Disposizioni relative alle Citta' metropolitane
1. All'articolo 18 del citato decreto-legge n. 95 del 2012 sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, il primo periodo e' sostituito dai seguenti: «A
garanzia dell'efficace ed efficiente svolgimento delle funzioni
amministrative, in attuazione degli articoli 114 e 117, secondo
comma, lettera p), della Costituzione, le Province di Roma, Torino,
Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Napoli sono
soppresse, con contestuale istituzione delle relative Citta'
metropolitane, dal 1° gennaio 2014. La Citta' metropolitana di Milano
comprende altresi' il territorio gia' appartenente alla Provincia di
Monza e della Brianza; la Citta' metropolitana di Firenze comprende
altresi' il territorio gia' appartenente alla Provincia di Prato e
alla Provincia di Pistoia. La Provincia di Reggio Calabria e'
soppressa, con contestuale istituzione della relativa Citta'
metropolitana, a decorrere dal novantesimo giorno successivo al
rinnovo degli organi del Comune di Reggio Calabria a completamento
della procedura di commissariamento ai sensi dell'articolo 143 del
testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive
modificazioni.»;
b) al comma 2-bis, nel quinto periodo, le parole: «le regioni
provvedono con proprie leggi» sono sostituite dalle seguenti: «la
regione provvede con legge» ed e' aggiunto, in fine, il seguente
periodo: «Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano
al Comune di Roma Capitale.»;
c) al comma 3-bis, nel primo periodo, le parole: «entro il
novantesimo giorno antecedente alla scadenza del mandato del
Presidente della Provincia o del Commissario, ove anteriore al 2014,
ovvero, nel caso di scadenza del mandato del presidente successiva al
1° gennaio 2014, entro il 31 ottobre 2013» sono sostituite dalle
seguenti: «entro il 30 settembre 2013»;
d) il comma 3-ter e' abrogato;
e) al comma 3-quater, le parole: «o, in mancanza, il 1° novembre
2013» sono sostituite dalle seguenti: «o comunque il 1° ottobre
2013»;
f) al comma 4, lettera c), prima delle parole: «nel caso» e'
inserita la parola: «solo» e dopo le parole: «comma 2-bis» sono
inserite le seguenti: «e questa sia attuata, ai sensi del predetto
comma, tramite il referendum e la legge regionale ovvero nel caso
della Citta' metropolitana di Roma Capitale,»;
g) il comma 5 e' sostituito con il seguente:
«5. Il consiglio metropolitano e' composto da non piu' di dieci
componenti.»;
h) il comma 6 e' sostituito dai seguenti:
«6. I componenti del consiglio metropolitano sono eletti:
a) nei casi di cui al comma 4, lettere a) e b), tra i sindaci e
i consiglieri comunali dei Comuni ricompresi nel territorio della
Citta' metropolitana, da un collegio formato dai medesimi secondo le
modalita' stabilite per l'elezione del consiglio provinciale;
b) nei casi di cui al medesimo comma 4, lettera c), secondo il
sistema previsto dall'articolo 75 del citato testo unico di cui al
decreto legislativo n. 267 del 2000 nel testo vigente alla data di
entrata in vigore del presente decreto. Il richiamo di cui al comma 1
del citato articolo 75 alle disposizioni di cui alla legge 8 marzo
1951, n. 122, e' da intendersi al testo vigente alla data di entrata
in vigore del presente decreto.
6-bis. L'elezione del Consiglio metropolitano ha luogo entro
cinquanta giorni dalla proclamazione del sindaco del Comune capoluogo
nel caso di cui al comma 4, lettera a), o, nel caso di cui al comma
4, lettere b) e c), contestualmente alla sua elezione. Entro quindici
giorni dalla proclamazione dei consiglieri della Citta'
metropolitana, il Sindaco metropolitano convoca il consiglio
metropolitano per il suo insediamento.»;
i) al comma 7, dopo la lettera b) e' aggiunta, in fine, la
seguente:
«b-bis) le funzioni diverse da quelle di cui alla lettera a),
comunque spettanti alle Province alla data di entrata in vigore del
presente decreto.»;
l) dopo il comma 9 e' inserito il seguente:
«9-bis. In caso di mancata adozione dello statuto definitivo
entro il termine di cui al comma 9, il Consiglio metropolitano e'
sciolto e viene nominato un Commissario, che provvede all'adozione
dello statuto e all'amministrazione dell'ente sino alla proclamazione
degli eletti conseguente alle elezioni da svolgersi, entro sei mesi
dallo scioglimento, secondo le modalita' stabilite, ai sensi dei
commi 4 e 6, dallo statuto medesimo, che resta in vigore fino a
diversa determinazione del nuovo Consiglio metropolitano. Si
applicano le disposizioni dell'articolo 141 del citato testo unico di
cui al decreto legislativo n. 267 del 2000.»;
2. All'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2012,
n. 61, il secondo periodo e' soppresso.
Art. 6
Successione delle Province
1. Ogni Provincia istituita ai sensi dell'articolo 2, comma 1,
lettera a), succede a quelle ad essa pre-esistenti in tutti i
rapporti giuridici e ad ogni altro effetto, anche processuale.
2. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato
sentita l'Unione delle Province d'Italia (UPI) e previa intesa in
sede di Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali di cui
all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
possono essere fissati criteri e modalita' operative uniformi per la
regolazione in sede amministrativa degli effetti della successione di
cui al comma 1, anche con riguardo alla gestione delle risorse umane,
finanziarie e strumentali.
3. Il passaggio dei dipendenti di ruolo delle Province
pre-esistenti a quelle istituite ai sensi dell'articolo 2, comma 1,
lettera a), avviene nel rispetto della disciplina prevista
dall'articolo 31 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Decorsi trenta giorni dall'avvio dell'esame congiunto con le
organizzazioni sindacali rappresentative del settore interessato, in
assenza dell'individuazione di criteri e modalita' condivisi, le
Province istituite ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a),
adottano gli atti necessari per il passaggio di ruolo dei dipendenti.
Le relative dotazioni organiche saranno rideterminate, tenendo conto
dell'effettivo fabbisogno. Resta ferma l'applicazione dell'articolo
16, comma 8, del citato decreto-legge n. 95 del 2012. Per i restanti
rapporti di lavoro in essere nelle Province pre-esistenti le nuove
Province istituite subentrano nella titolarita' dei rapporti fino
alla prevista scadenza.
4. Le procedure di esame congiunto di cui al comma 3 si applicano
anche in relazione ai processi di mobilita' conseguenti
all'applicazione dell'articolo 17, commi 8 e 10-bis, del citato
decreto-legge n. 95 del 2012, come modificato dal presente decreto.
Art. 7
Norme transitorie e finali
1. Salvo quanto previsto dal comma 2, il mandato degli organi di
governo delle Province nelle regioni a statuto ordinario cessa il 31
dicembre 2013. Nelle medesime Province a decorrere dal 1° gennaio
2013 la giunta e' soppressa e le relative competenze sono svolte dal
Presidente della Provincia, il quale puo' delegarle ad un numero di
consiglieri provinciali non superiore a tre.
2. Nei casi in cui in una data compresa tra quella di entrata in
vigore del presente decreto e il 31 dicembre 2013 si verifichino la
scadenza naturale del mandato degli organi delle Province, oppure la
scadenza dell'incarico di Commissario straordinario delle Province
nominato ai sensi delle vigenti disposizioni di cui al citato testo
unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000 o altri casi di
cessazione anticipata del mandato degli organi provinciali ai sensi
della legislazione vigente, e' nominato un Commissario straordinario,
ai sensi dell'articolo 141 del citato testo unico di cui al decreto
legislativo n. 267 del 2000, per la provvisoria gestione dell'ente
fino al 31 dicembre 2013.
3. La data delle elezioni per la costituzione degli organi delle
Province istituite ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a), e
delle Citta' metropolitane di cui all'articolo 18, comma 1, primo
periodo, del citato decreto-legge n. 95 del 2012, come modificato dal
presente decreto, nonche' per il rinnovo degli organi delle Province
di cui all' articolo 2, comma 1, lettera b), e' fissata dal Ministro
dell'interno in una domenica compresa tra il 1° e il 30 novembre
dell'anno 2013.
4. Entro il 30 aprile 2013 le province oggetto di riordino ai sensi
dell'articolo 2, comma 1, lettera a), le Province le cui
circoscrizioni sono modificate ai sensi dell'articolo 2, comma 2, in
attuazione dell'articolo 133, primo comma, della Costituzione,
nonche' le Province di Firenze, di Prato, di Pistoia, di Milano e di
Monza e della Brianza procedono alla ricognizione dei dati contabili
ed economico-finanziari, del patrimonio mobiliare, incluse le
partecipazioni, e immobiliare, delle dotazioni organiche, dei
rapporti di lavoro e di ogni altro dato utile ai fini
dell'amministrazione, a decorrere dal 1° gennaio 2014, delle Province
istituite o aventi circoscrizione modificata, ai sensi dell'articolo
2, nonche' delle Citta' metropolitane di Firenze e di Milano. I
risultati di tali adempimenti sono trasmessi, entro il medesimo
termine di cui al primo periodo, al prefetto della Provincia in cui
ha sede il Comune capoluogo di Regione. Decorso inutilmente il
predetto termine, il prefetto, previa diffida ad adempiere nel
termine di venti giorni dalla notifica della diffida medesima, nomina
un proprio commissario che provvede in via sostitutiva.
5. Limitatamente all'anno 2013, in deroga al termine di cui
all'articolo 151, comma 1, del citato testo unico di cui al decreto
legislativo n. 267 del 2000, le Province di cui al comma 4 approvano
il bilancio di previsione improrogabilmente entro il 30 maggio 2013 e
per le medesime non trova applicazione il differimento eventualmente
disposto ai sensi dello stesso articolo 151, comma 1. Decorso
inutilmente il predetto termine, il prefetto individuato nel medesimo
comma 4, previa diffida ad adempiere nel termine di venti giorni
dalla notifica, nomina un proprio commissario che provvede in via
sostitutiva.
6. Entro due mesi dall'insediamento dei nuovi organi le Province
istituite ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a), adottano il
bilancio e le misure necessarie a garantire la piena operativita' con
riferimento all'esercizio delle funzioni attribuite.
7. Le prime elezioni del Consiglio metropolitano nonche', salva
l'ipotesi di cui al comma 4, lettera a), dell'articolo 18 del citato
decreto-legge n. 95 del 2012, del sindaco metropolitano si svolgono
secondo le modalita' stabilite dallo statuto provvisorio ai sensi del
medesimo articolo 18, comma 4. In caso di mancata approvazione dello
statuto provvisorio entro il termine di cui al comma 3-bis del
predetto articolo 18, come modificato dal presente decreto, e' di
diritto sindaco metropolitano il sindaco del Comune capoluogo ed il
Consiglio metropolitano e' eletto secondo le modalita' di cui al
comma 6, lettera a), del medesimo articolo 18, come modificato dal
presente decreto; in tali casi entro tre mesi dalla data di
approvazione dello statuto definitivo della Citta' metropolitana, ove
lo stesso preveda l'elezione del sindaco secondo le modalita' di cui
al citato articolo 18, comma 4, lettere b) e c), si procede a nuove
elezioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio metropolitani.
Art. 8
Disposizione finanziaria
1. Dal presente decreto non devono derivare minori entrate ne'
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Art. 9
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione
in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi' 5 novembre 2012
NAPOLITANO
Monti, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Patroni Griffi, Ministro per la
pubblica amministrazione e la
semplificazione
1.对在2000年8月18日第267条法令中关于地方机构安排的条例汇编做出如下修改:
a) 在第3款第3项后插入以下内容:
《第3项-附加条款。省必需具备根据国家法律或者根据该法律的明确描述由内阁决议规定的最低
要求。》;
b) 在第21款第3项行中《标准和方针》后插入以下内容:《并且在第三项-附加条款中的规定有效》;
c)在第21款第3项中,e)条目被删除。
2.根据2012年8月7日第135条法令修订通过的2012年7月6日第95条具有法律效力的法令第17款规定的省改组意向,执行依照2012年7月24日意大利共和国第171号官方公告发布的2012年7月20日会议上内阁做出的决议中规定的最低要求。
French to Chinese: APPEL D’OFFRES INTERNATIONALN°20/2019
Source text - French REPUBLIQUE TUNISIENNE
MINISTERE DU TRANSPORT
APPEL D’OFFRES INTERNATIONALN°20/2019
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Fourniture, installation et mise en service d’’une centrale photovoltaïque raccordée au réseau d’une puissance totale de 5 MWc au niveau de l’aéroport de Tozeur ‐ Nafta
C.C.T.P. : Cahier des Clauses Techniques Particulières
2019
Introduction
Le présent Cahier des Clauses Techniques Particulières (CCTP), relatif aux études, la fabrication en usines, la fourniture, transport à pied d’œuvre, le montage sur site, les essais et la mise en service industrielle des équipements, les études et la réalisation des travaux de tous les ouvrages de génie civil et VRD pour la réalisation d’une centrale Photovoltaïque de puissance de Cinq (05) MWc, raccordées au réseau de la STEG, ainsi que l’exploitation et la maintenance pour une durée de deux (02) ans qui fera l’objet d’un contrat annexé au présent marché.
CHAPITRE I : ETENDUE DU PROJET
ARTICLE 1.1 Objet
Le présent appel d’Offres a pour objet la fourniture, l’installation et la mise en service d’une centrale photovoltaïque raccordée au réseau d’une puissance totale de 5 MWc au niveau de l’aéroport de Tozeur ‐ Nafta
Le projet est composé d’un lot unique subdivisé en 6 étapes présentées comme suit :
Etape 1 : Etude de Conception et Engagement de Performance
Etape 2 : Terrassement et VRD
Etape 3 : Modules PV et Structure Porteuse
Etape 4 : Génie Electrique
Etape 5 : Monitoring & SCADA
Etape 6 : Exploitation et mise en régime de la centrale
NB : Chaque soumissionnaire doit soumissionner à l’ensemble des Etape ainsi que pour tous les articles et prestations de chaque étape.
ARTICLE 1.2 Consistance sommaire du marché
Le titulaire du marché s’engage à la conception et réalisation des ouvrages définis au titre du présent cahier des charges et s’engage à garantir une performance de 97.5% d’un ratio de performance défini à 80% selon les bases du présent cahier des charges.
Le titulaire du marché fournira une centrale photovoltaïque au sol comprenant :
- Aménagements
- Clôtures
- Fondations pour la totalité des structures
- Structures au sol de support des modules
- Modules photovoltaïques
- Coffrets CC pour la totalité des modules
- Onduleurs
- Transformateurs
- Câblage CC, CA, BT et MT
- Poste de livraison
- SCADA
- Stations Météo
- Constitution du stock de pièces détachées nécessaire à la garantie de la disponibilité et de modules (une palette) et fourniture d’un container (10 pied) ou une ou des surfaces de stockage équivalent dans un ou des compartiments de postes de transformations et d’un poste de livraison. Le local de stockage devra être équipé d’une alarme.
La liste des prestations n’est pas limitative.
Les prestations assurées par le titulaire du marché permettent la conception et réalisation globale et parfaite des ouvrages pour garantir la performance de la centrale.
ARTICLE 1.3 Nature des prestations au titre du présent Marché
Pour chaque phase mentionnée ci‐dessus, le titulaire du marché doit réaliser à ce titre les prestations suivantes :
ARTICLE 1.3.1 Etudes de conception
Le titulaire du marché doit assurer au titre de la prestation :
- La réalisation de l’ensemble des études techniques des fondations des structures support des panneaux photovoltaïques (dimensionnements, vérifications aux Normes en vigueur)
- La réalisation de l’ensemble des études techniques des structures support des panneaux photovoltaïques (dimensionnements, vérifications par rapport aux normes en vigueur)
- La réalisation de l’ensemble des études techniques électriques et VRD permettant le raccordement au réseau de la centrale photovoltaïque (dimensionnements, plans, vérifications aux NORMES C15‐100, UTE 15‐712‐1, Normes C13200, plans d’exécution, de détails et de fabrication)
- Réalisation de l’ensemble des études techniques VRD pour l’implantation de la centrale photovoltaïque
- Réalisation de toutes études de conception nécessaire au marché global de performance pour aboutir au résultat de 5 MWc installée.
Etant considéré que la centrale est dimensionnée par 4 à 5 blocs de puissance unitaires équivalentes, les études d’exécution seront soumises pour chacun des blocs et feront l’objet de la facturation équivalente.
Les travaux annexes à la centrale (clôture, aménagement…) et les travaux correspondants au poste de transformation et de livraison feront l’objet d’un dossier d’études indépendant. Il est donc attendu de la part du titulaire du marché :
- X dossiers d’exécutions par blocs (X étant le nombre de blocs)
- Un dossier d’exécution nommé « travaux annexes / postes »
- Un dossier d’exécution global synthétisant l’ensemble des dossiers.
Etudes / Dossier d’Exécution par bloc
Un dossier d’exécution comprenant à minima :
- Plan général d’implantation du bloc
- Plan d’implantation générale du bloc dans la centrale
- Synoptique électrique du bloc
- Schéma de commande de puissance du bloc
- Type de câble et section pour toutes les liaisons électriques, avec note de calcul
- Plan de câblage des panneaux photovoltaïques
- Plan de repérage des branches
- Plan de repérage des onduleurs
- Plan de tranchées
- Un plan des réseaux et dimensions des gaines
- Plan de cheminement des câbles
- Coupe sur tranchée
- Détail de circulation de câbles
- Note de calcul de dimensionnement des fourreaux
- Carnet de câbles (étiquette et repérage)
- Synoptique de communication
- Les caractéristiques de chaque composent :
- Modules photovoltaïques : Fiches techniques Certifications IEC Flash test
Garanties
- Fondations :
Note de calcul de dimensionnement Plan d’exécution des fondations
Garanties
Certificats Matière
- Structures support des modules :
Hypothèses de dimensionnement
Note de calcul de dimensionnement
Plans d’exécution des structures porteuses Certificats Matière
Notice de montage Garanties
- Coffrets DC :
Plans électriques et implantation
Note de calcul dimensionnement électrique Note de calcul thermique
Fiche techniques composants
Plan de repérage des branches du coffret Garanties
- Onduleurs :
Fiche technique Certificats IEC
Plan de montage sur le site Garanties
Etudes / Dossier d’Exécution « Travaux annexes / Postes »
- Plan de cheminement dans le poste de livraison et en extérieur
- Plan du système d’éclairage
- Planning détaillé des travaux
- Plan d’implantation des équipements des postes BT, MT (onduleurs, postes de transformations et poste de livraison)
- Plan d’exécution des clôtures.
- Les caractéristiques de chaque composent :
- Postes de transformation
Fiche technique transformateur et cellules
Schéma d’implantation y compris détail ventilation et terrassement Certificat de conformité
Fiche de tests usine
Note de calcul de dimensionnement thermique Plan d’inter‐verrouillage
- Poste de livraison
Fiche technique transformateur auxiliaire et cellules Schéma TGBT
Fiche de tests usine
Note de calcul de dimensionnement thermique Plan d’inter‐verrouillage
Plan du système SCADA
Etudes / Dossier d’Exécution Global
- Plan d’implantation générale de la centrale
- Note de calcul de dimensionnement de la centrale (rapport PVsyst)
- Synoptique électrique
- Schémas unifilaire général de la centrale
- Toutes les documentations demandées dans le cadre des précédentes études d’exécution.
NB : Toutes les études objet du présent marché doivent être approuvés par un bureau de contrôle à la charge du titulaire du marché et validé par l’OACA ou son représentant.
ARTICLE 1.3.2 Travaux préparatoires
- La libération et préparation des emprises du projet (réalisation des plateformes de stockages et base chantier, préparation des emprises, protection des ouvrages existants voisins à préserver),
- La fourniture, l’installation puis l’évacuation d’un panneau de chantier,
- La fourniture, l’installation puis l’évacuation d’un panneau «Plan général de localisation»,
- La fourniture et la mise en place de la signalisation appropriés en fonction de la nature des travaux et de leur avancement à savoir : éléments de sécurité, balisage
- La mise à disposition des installations de chantier pour toute la durée du chantier comprenant les signalisations, balisages, clôtures provisoires, la mise à disposition des bungalows pour l’équipe du chantier et le maitre d’ouvrage
- Compris les raccordements provisoires aux réseaux, les approvisionnements en eaux et en électricité et leur entretien, la mise à disposition des bennes à déchets,…
ARTICLE 1.3.3 Réalisation des ouvrages
La réalisation des ouvrages sera globale et complète pour parfaire à la mise en service de la centrale au réseau et pour garantir la performance de la centrale.
Il est rappelé que le marché est global et que le titulaire du marché ne pourra se prévaloir de quelque oubli du présent CCTP dans la définition technique.
Le titulaire du marché étant expert du domaine se doit d’assurer une offre et une exécution parfaite permettant la performance globale de la centrale et sa parfaite exécution.
Réalisation des ouvrages par bloc :
- La fourniture des matériaux nécessaires et la réalisation des tranchées permettant la mise en œuvre des câblages en réseaux enterrés au regard des travaux par bloc.
- La fourniture, la livraison, le déchargement, l’implantation et la mise en œuvre de l’ensemble des fondations des tables support des modules ;
- La fourniture et la mise en œuvre de câblette de terre en fond de tranchées sur réseau par bloc.
- La fourniture, la livraison, le déchargement, l’implantation et la mise en œuvre de l’ensemble des structures support des panneaux photovoltaïques de la Centrale;
- La réalisation des essais nécessaires pour permettre la vérification de la conformité des fondations et des structures support des panneaux photovoltaïques;
- La fourniture, la réception, le déchargement, la prise en charge et le stockage des panneaux photovoltaïques sur le Site ou lieu de stockage défini par le Maître d’Ouvrage, dès leur livraison sur Site ;
- L’installation des panneaux photovoltaïques sur les structures (y compris la mise à la terre), ainsi que leur traçabilité jusqu’à leur position finale sur les structures ;
- Le raccordement électrique des modules photovoltaïques.
- La Fourniture et la mise en œuvre des câblages DC
- La fourniture et la mise en œuvre des câbles AC
- La fourniture et la mise en œuvre de tous les organes de protections nécessaires et conformes à la réglementation (boites de jonction, etc.)
- La réalisation des essais nécessaires pour permettre la vérification de la conformité des chaines électriques (en charge et à vide).
- La réalisation de tous les essais de conformités et vérifications électriques des équipements.
Réalisation des ouvrages « Travaux annexes / Postes » :
- Maitrise d’œuvre de conception et de réalisation incluant toutes les phases de validations techniques, d’ordonnancement pilotage coordination, gestion des intervenants et suivi des validations des organismes extérieurs (bureau de contrôle, STEG…)
- La fourniture et mise en œuvre de tous les équipements et éléments de chantier aux fins de répondre aux besoins sur toute la durée des travaux
- La préparation du terrain
- La création de pistes lourdes et légères
- La fourniture et pose de clôture.
- La fourniture des matériaux nécessaires et la réalisation des tranchées permettant la mise en œuvre des câblages en réseaux enterrés au regard de l’ensemble des travaux MT et auxiliaires.
- La fourniture et la mise en œuvre de câblette de terre en fond de tranchées et fond de fouilles des postes de transformation et du poste de livraison.
- La fourniture et la miss en œuvre des câbles AC
- La fourniture et miser en œuvre des postes de transformations incluant, les organes de transformations et les protections associées.
- La fourniture et pose des stations météos et des organes de supervision nécessaires au suivi de la performance de la centrale.
- La réalisation de tous les essais de conformités et vérifications électriques des équipements.
- Le nettoyage régulier des zones de travaux, après exécution, de manière à ce que le chantier soit maintenu en parfait état de propreté;
ARTICLE 1.3.4 Travaux de restitution de site
La remise en état du Site, l’évacuation des déchets, des déblais et matériaux excédentaires.
ARTICLE 1.3.5 Remise du Dossier des Ouvrages Exécutés
Le titulaire du marché devra, pour la réception de son Marché, fournir à l’OACA un Dossier des Ouvrages Exécutés (DOE) en trois (3) exemplaires papier dont un reproductible en version numérique (enregistrements sur CD ROM ou clés USB).
Ce dossier comprendra:
La liste des dossiers des ouvrages exécutés par bloc :
- Un plan masse des implantations définitives des structures (format A0) ;
- Un plan masse des implantations définitives des fondations (format A0) ;
- Un plan de récolement coté (lieu des implantations des ouvrages ‐ Il sera élaboré à partir des fonds de plans au format Autocad et devra être conforme aux travaux effectués),
- Les plans d’ouvrage des fondations, structures
- Les plans exécutés de toutes les tranchées réalisées
- La liste mise à jour de toutes les notes de calcul, plans et schémas désignées au titre du DOE.
- Les rapports d’essais, tests et conformités
- Les fiches d’autocontrôles
- Rapports d’essais des fondations (ou fiche d’autocontrôle de réalisation des fondations)
- La nomenclature des composants et équipements avec les références,
- Les différents plans d’implantation des équipements,
- Les spécifications techniques des équipements,
- Les consignes d'entretien des équipements,
- Les tests effectués des équipements,
- Plans d’exécution Electrique (schéma de câblage, raccordement, cheminement des câblages aériens et enterrés)
- Schémas des boites de jonction et toutes les boites de protection
- Schémas et fiches techniques des locaux onduleurs
- Schéma unifilaire de l’installation
- Notes de calcul DC, AC
- Carnet de câbles avec les étiquettes.
- Les fiches d’autocontrôles
- Les rapports de test des onduleurs
- Les rapports de vérifications à la caméra thermique des armoires électriques et boites de jonctions
- Les rapports d’essais électriques
- Des rapports d’essais des fondations (et fiche d’autocontrôle de réalisation des fondations)
- Des procès‐verbaux originaux des visites du Bureau de contrôle technique.
- Les essais à vide et en charge de la centrale PV (chaque chaine de module devant être répertoriée et identifiée)
- Les plans fournis en version informatique seront remis sous format DWG.
La liste des dossiers des ouvrages exécutés « Travaux annexes / Postes » :
- Les plans exécutés de toutes les tranchées réalisées sur les travaux annexes
- La liste mise à jour de toutes les notes de calcul, plans et schémas désignées au titre du DOE.
- Les fiches d’autocontrôles
- Rapports d’essais des fondations (ou fiche d’autocontrôle de réalisation des fondations)
- La nomenclature des composants et équipements avec les références,
- Les différents plans d’implantation des équipements,
- Les spécifications techniques des équipements,
- Les consignes d'entretien des équipements,
- Les tests effectués des équipements,
- Plans d’exécution Electrique (schéma de câblage, raccordement, cheminement des câblages aériens et enterrés)
- Schémas et fiches techniques des postes de transformation.
- Schéma unifilaire de l’installation
- Schéma et plan fibre optique
- Schéma et plan instrumentation
- Notes de calcul AC et MT
- Carnet de câbles avec les étiquettes.
- Les fiches d’autocontrôles
- Les rapports de vérifications à la caméra thermique des armoires électriques et boites de jonctions
- Les rapports d’essais électriques
- Des rapports d’essais des fondations (et fiche d’autocontrôle de réalisation des fondations)
- Des procès‐verbaux originaux des visites du Bureau de contrôle technique.
- Les essais à vide et en charge de la centrale PV (chaque chaine de module devant être répertoriée et identifiée)
- Les plans fournis en version informatique seront remis sous format DWG.
La liste des dossiers des ouvrages exécutés global :
- Un plan masse des implantations définitives des structures (format A0) ;
- Un plan masse des implantations définitives des fondations (format A0) ;
- Un plan de récolement coté (lieu des implantations des ouvrages ‐ Il sera élaboré à partir des fonds de plans au format Autocad et devra être conforme aux travaux effectués),
- Les plans d’ouvrage des fondations, structures
- Les plans exécutés de toutes les tranchées réalisées.
- La liste mise à jour de toutes les notes de calcul, plans et schémas désignées au titre du DOE.
- Une notice technique d’utilisation et d’entretien des structures détaillant les entretiens et vérifications à réaliser pendant la durée d’exploitation de la centrale
- Les rapports d’essais, tests et conformités :
- Les fiches d’autocontrôles
- Rapports d’essais des fondations (ou fiche d’autocontrôle de réalisation des fondations)
- Certificats NF et les quantités de béton utilisés pour les massifs de fondations ou des pieux
- Certificats NF des aciers
- Des fiches de contrôle qualité de la galvanisation à chaud des pièces réalisées en usine, Certificat matières (structure porteuse, structure de fixation… )
- Originaux des bons de livraisons;
- Procès‐verbaux originaux des visites du Bureau de contrôle technique.
- Les limites de tenue du système,
- La nomenclature des composants et équipements avec les références,
- Les différents plans d’implantation des équipements,
- Les spécifications techniques des équipements,
- Les consignes d'entretien des équipements,
- Les tests effectués des équipements,
- Plans d’exécution Electrique (schéma de câblage, raccordement, cheminement des câblages aériens et enterrés)
- Schémas des boites de jonction et toutes les boites de protection
- Schémas et fiches techniques des locaux onduleurs
- Schémas et fiches techniques des postes de transformation.
- Schéma unifilaire général de l’installation
- Schéma et plan fibre optique
- Schéma et plan instrumentation
- Notes de calcul DC, AC et MT
- Bilan des pertes sur la centrale et load flow de puissance.
- Carnet de câbles avec les étiquettes.
- Une notice de consignation de la centrale PV Dossier d’intervention ultérieure sur ouvrage
Les rapports d’essais, tests et conformités :
- Les fiches d’autocontrôles
- Les rapports de test des onduleurs
- Les rapports de vérifications à la caméra thermique des armoires électriques et boites de jonctions
- Les rapports d’essais électriques
- Des rapports d’essais des fondations (et fiche d’autocontrôle de réalisation des fondations)
- Des procès‐verbaux originaux des visites du Bureau de contrôle technique.
- Les essais à vide et en charge de la centrale PV (chaque chaine de module devant être répertoriée et identifiée)
- Les plans fournis en version informatique seront remis sous format DWG.
Tous les plans, notes de calcul et schémas seront indicés à chaque modification.
ARTICLE 1.3.6 Réception des ouvrages et performance
Au cours de la réalisation de la centrale PV, des états d’achèvements seront assurés sur chaque phase du projet présentés au présent CCTP.
La réception provisoire totale des ouvrages sera prononcée après le parfait achèvement de la période de mise en régime et elle sera le point de départ de la période de garantie réalisée par le titulaire du marché conformément aux dispositions de l’article 38 du CCAP.
Durant toute la période de garantie, le titulaire du marché réalise l’entretien de la centrale et s’engage également sur sa disponibilité.
La période de garantie d’une durée d’un (01) an engage le titulaire du marché sur une performance de la centrale photovoltaïque à la hauteur de 97.5% d’un ratio de performance défini selon les conditions du présent cahier des charges au CHAPITRE IX.
Le titulaire du marché s’engage sur la performance globale de la centrale.
ARTICLE 1.3.7 Exploitation et maintenance de la centrale
Au cours de l’année de garantie, le titulaire du marché aura à sa charge toutes les interventions et opérations de mise au point, réparation, nettoyage et toutes autres actions nécessaires pour garantir la disponibilité et la performance de la centrale.
Suite à l’achèvement de l’année de garantie, un contrat d’exploitation et de maintenance prendra effet suite à l’achèvement de l’année de garantie sur une période de deux (02) ans.
ARTICLE 1.4 OBLIGATIONS DU TITULAIRE DU MARCHE ARTICLE 1.4.1 Obligations
Le titulaire du marché est tenu de respecter toutes les dispositions prévues dans les Prescriptions communes à tous les phases du projet et le C.C.A.P. ; que les travaux soient à la charge ou à répartir entre ses sous‐traitants. Le titulaire du marché est censé avoir pris connaissance des états des lieux avant la remise de son offre. Et ce par une visite obligatoire du site par ses soins ou par son représentant.
ARTICLE 1.4.2 CONNAISSANCE DES LIEUX
Le titulaire du marché est réputé avoir reconnu les lieux et s’être rendu compte de leur situation, de l’importance et de la nature des travaux à effectuer et de toutes les difficultés et sujétions pouvant résulter de leur exécution.
Le titulaire du marché devra se rendre compte par une visite préliminaire et obligatoire, de l'état des lieux, des possibilités d'accès, des difficultés éventuelles d'exécution des travaux et en général des sujétions locales à prendre en considération pour sa spécialité, afin de mettre en œuvre les moyens appropriés pour l’exécution des ouvrages dans les formes et délais prescrits.
L’OACA s’engage à mettre à la disposition à celui qui procèdera à la visite des lieux toutes les facilités et les conditions pour assurer la visite des lieux.
ARTICLE 1.4.3 CONNAISSANCE DES OUVRAGES
Le titulaire du marché a l’obligation de s’informer sur la destination des ouvrages qui lui sont commandés, et il prendra connaissance de toutes les pièces du projet.
S’il estime que l’ouvrage qui lui est demandé est d’une construction non adaptée pour l’usage, il devra, avant toute exécution, informer l’OACA.
Par la suite, il ne pourra invoquer son ignorance pour éluder certains travaux indispensables à une réalisation parfaite et complète du marché.
Le titulaire du marché est seul juge des mesures à prendre et des moyens à mettre en œuvre pour mener à bien le marché qui lui est confié.
ARTICLE 1.4.4 NETTOYAGE DU CHANTIER
Le titulaire du marché devra toujours maintenir le chantier dans un état de propreté impeccable, et il prendra toutes les précautions et mesures nécessaires pour protéger les ouvrages mis en place.
Il a également à sa charge le nettoyage, la réparation et la remise en état des installations qu'il a salis ou détériorés.
ARTICLE 1.4.5 SECURITE ET PROTECTION DE LA SANTE
Pendant toute la durée du chantier, le titulaire du marché est tenue de prendre toutes les mesures propres à assurer la sécurité de son propre personnel, du personnel des autres entreprises travaillant sur le chantier, des tiers et des voisins. Ces mesures seront prises en accord avec les dispositions validées par le responsable QHSE.
Pour ce faire, il procédera à la mise en place de tous les dispositifs adéquats assurant la protection contre les chutes, les projections et la poussière.
Le titulaire du marché prendra toutes les mesures de sécurité des personnes, de protection et de signalisation sur la voie publique, en accord avec la réglementation en vigueur.
ARTICLE 1.4.6 IMPLANTATION
Le titulaire du marché est entièrement responsable de l’implantation de ses ouvrages en planimétrie et altimétrie, entrant dans les limites des tolérances admises pour la mise en œuvre des divers matériaux employés à la réalisation des travaux.
Le titulaire du marché devra contrôler sa propre implantation.
Avant le commencement des travaux, tous les repères de niveaux et d’implantation nécessaires seront mis en place par le titulaire du marché et sous son entière responsabilité.
En cas d’erreur entraînant des reprises d’ouvrage et retards du planning, celle‐ci supportera en totalité les conséquences financières si l’exécution n’est pas conforme aux plans d’exécutions fournis par le titulaire du marché.
ARTICLE 1.4.7 DOMMAGES AUX TIERS – ETAT DES LIEUX
Il est bien précisé que le titulaire du marché est entièrement responsable de tout dommage corporel et matériel occasionné à des tiers par les travaux, ainsi que tous dommages aux réseaux divers (apparents ou cachés) qui seraient en service. I’OACA fournira toutes les informations nécessaires sur les réseaux et les ouvrages de l’aéroport de Tozeur – Nafta existants dans l’emprise du chantier et e titulaire du marché prendra toutes les mesures nécessaires pour éviter tout risque de dommages envers ces ouvrages.
Le titulaire du marché prendra à sa charge, et sous sa seule responsabilité, toutes dispositions nécessaires de sécurité et de protection ainsi que tous travaux confortatifs nécessaires au fait de l'exécution des travaux.
CHAPITRE II : DESCRIPTION DU SITE
ARTICLE 2.1 DESCRIPTION DU SITE
Les informations présentées ci‐dessous sont fournies à titre indicatif pour le titulaire du marché, et n’engagent en aucun cas l’OACA pour l’exactitude des informations fournies.
Le titulaire du marché, lors de sa visite de site, avoir pris en considération :
- La nature et des difficultés des prestations à exécuter.
- Les servitudes liées à l'exécution des prestations.
- Les moyens de transport.
- De toutes les circonstances susceptibles d'avoir une influence sur les conditions d'exécution des prestations ou sur leurs prix.
ARTICLE 2.1.1 Situation du site
Le site se trouve à la limite Sud‐Est de l’aéroport de Tozeur – Nafta, à environs 2.3 km au Nord‐ Ouest de la ville de Tozeur et à environs 360 km à vol d’oiseau de la ville de Tunis.
Le terrain est la propriété de l’OACA et la zone d’implantation du site est une zone sous douane.
De ce fait, le titulaire du marché doit établir une liste complète de tout le personnel prenant part à la réalisation du projet (y compris ceux des sous‐traitants), cette liste sera remise à l’OACA pour informer les autorités douanières et attribuer les autorisations d’accès à la zone sous douane.
Plan de situation du site
L’accès au site se fait en passant par une route locale à 3 km au nord de la route nationale (GP3).
ARTICLE 2.1.2 Caractéristiques du terrain
Le site fait une surface totale d’environ 10 Hectares, il est délimité du côté Sud et Est par une clôture en dur délimitant la zone sous douance de l’aéroport de Tozeur – Nafta séparée par une voie goudronnée pour le passage des véhicules à l’intérieur de ce dernier, du côté Nord par un terrain nu séparant le site du projet à la piste d’atterrissage de l’aéroport de 400 m et du côté Ouest par des bâtiment et des locaux techniques.
Situation du site
Le poste MT alimentant l’aéroport se trouve à moins de 300 m de la limite Sud‐Ouest du site.
Le terrain comprend un recouvrement de sable et quelques végétations.
Occupation du site
ARTICLE 2.2 DONNEES DU PROJET
Désignations Données
Données du site
Type de projet Centrale photovoltaïque au sol en autoconsommation
raccordée au réseau
Maître d’ouvrage Office de l’Aviation Civil et des Aéroports
Situation du projet Aéroport de Tozeur – Nafta
Gouvernorat Tozeur
Surface allouée au projet 10 Hectares environs (y compris la surface d’installation
du chantier)
Altitude moyenne du projet 80 m
Coordonnées du site Latitude Longitude
33°56’06.25’’ 08°07’12.86’’ E
N
Caractéristiques de la centrale
Puissance de la centrale 5 MWc au
maximum
Caractéristiques électriques de la
centrale
Tension maximum circuit DC 1500 V
Nombre de modules par chaine A définir par le titulaire du marché
Type d’onduleur (Centralisé – Décentralisé
Décentralisé)
Transformateurs A définir par le titulaire du marché
Tension entrée Selon Tension Onduleur
Tension Sortie 33 kV (compatible avec le réseau MT STEG)
ARTICLE 2.3 Documentations
Le présent CCTP est accompagné de :
- Annexe 1 :Un plan de masse générale de la centrale (ce plan est donnée à titre indicatif afin d’aider le titulaire du marché à prendre connaissance de la position de la centrale et de ses composants, de la position du poste source existant pour le raccordement et de la position de la zone de stockage et base vie)
- Annexe 2 :Une étude géotechnique du sitedu projet
- Annexe 3 :Les conditions climatiques de références (à prendre en compte dans le rapport
PVSyst): SolarisGIS_RMY_hourly_Poste_Tozeur_TN.csv.
- Annexe 4 : Un plan côté sur la zone d’étude du site à l’échelle 1/500 (sous format DWG version 2013)
CHAPITRE III : REFERENTIEL TECHNIQUE
AO N° 20/19 ‐CCTP Page 18 sur 22
ARTICLE 3.1 Objet
Le référentiel technique applicable au projet est l’ensemble des normes et règlements en vigueur
à la date de signature du marché. Les paragraphes suivants dressent la liste des principaux textes applicables. Cette liste n’est pas exhaustive et le titulaire du marché reste entièrement responsable du respect des lois, règlements, normes techniques en Tunisie et règles de l’art relatifs à l’acte de construire et aux spécificités des ouvrages.
ARTICLE 3.2 NORMES ET STANDARDS
Les ouvrages doivent être calculés et mis en oeuvre conformément aux dernières éditions des prescriptions et règlements français ci après :
ARTICLE 3.2.1 Travaux de génie civil
‐ Règles techniques de Conception et de Calcul des Ouvrages et Constructions en béton armé suivant la Méthode des Etats Limites : DTU Règles BAEL 91 (fascicule 62, titre I du Cahier des Clauses Techniques Générales des marchés publics des travaux).
‐ Fascicule 62, titre V pour la conception et réalisation des fondations des réservoirs de stockage des produits.
‐ Les Cahiers des Charges des Documents Techniques Unifiés.
‐ DTU N°12 : travaux de terrassement pour le bâtiment.
‐ DTU N°13.11 : travaux de fondations superficielles.
‐ DTU N°13.12 : règles pour le calcul des fondations superficielles
‐ DTU N°13.2 : travaux de fondations profondes
‐ DTU N°21 : béton armé (DTU N°21 et 21.3).Le DTU N°21.4 n’est pas applicables, les adjuvants contenant des chlorures n’étant pas acceptés.
‐ DTU N°22 : grands panneaux nervurés (DTU N°22.1)
‐ DTU N°23 : bétons divers (DTU N°23.1, 23.2, 23.3, 23.6)
‐ DTU N°26 : travaux d’enduits aux mortiers de liants hydrauliques.
‐ DTU N°43 : étanchéité des toitures.
‐ Les règles définissant les effets de la neige et du vent sur les constructions (DTU NV.65 dernière révision).
‐ Les normes françaises AFNOR en particulier l’ensemble des normes NF‐P.
‐ Les règles de construction parasismique régie par le décret français n°91–461 du 14 mai
1991 relatif à la prévention du risque sismique :
‐ Règles applicables aux bâtiments – PS92.
‐ Règles applicables aux installations soumis à la législation sur les installations classées – arrêté du 10 mai 1993 ainsi que sa circulaire d’application du 27 mai 1994.
ARTICLE 3.2.2 Travaux de charpente métallique :
Les ouvrages en construction métallique doivent être calculés et mis en œuvre conformément aux dernières éditions des prescriptions et règlements français ci‐après :
‐ Les règles de calcul des constructions en acier CM.66.
‐ Les règles définissant les effets de la neige et du vent sur les constructions NV.65 dernière révision.
‐ Les Cahiers des Charges des Documents Techniques Unifiés.
‐ Les normes françaises AFNOR.
AO N° 20/19 ‐CCTP Page 19 sur 22
‐ Les règles de construction parasismique régie par le décret français n°91–461 du 14 mai 1991 relatif à la prévention du risque sismique.
‐ Règles de construction parasismique applicables aux bâtiments – PS92.
ARTICLE 3.2.3 Travaux de peinture :
‐ ISO 12944 : Peintures et vernis – Anticorrosion des structures en acier par systèmes de peinture
‐ ISO 1461 : Hot dip galvanized coatings on fabricated iron and steel articles Specifications and test methods
‐ ISO 2409 : Peintures et vernis ‐ Essai de quadrillage
‐ ISO 4624 : Peintures et vernis ‐ Essai de traction
‐ ISO 4628 : Peintures et vernis ‐ Evaluation de la dégradation des surfaces
peintes Désignation de l’intensité, de la quantité et de la dimension des types courants de défauts –
‐ ISO 8501 : Préparation des subjectiles d’acier avant application de peintures et de produits assimilés ‐ Evaluation visuelle de la propreté d’un subjectile
‐ ISO 8502 : Préparation des subjectiles d’acier avant application de peintures et de produits assimilés ‐ Essais pour apprécier la propreté d’une surface
‐ ISO 8503 : Préparation des subjectiles d’acier avant application de peintures et de produits assimilés ‐ Caractéristiques de rugosité des subjectiles d’acier décapés.
‐ ISO 8504 : Préparation des subjectiles d’acier avant application de peintures et de produits assimilés ; Méthodes de préparation des subjectiles
‐ NF T30124 : Mesurage de l’épaisseur de feuil sec. Méthode non destructive
‐ ASTM D 4940 : Solid ionic contamination of blasting abrasives
‐ ASTM D4752 : Standard test method for measuring MEK resistance of ethyl silicate zinc rich primer by solvent rub
‐ EN10238 : Produits en acier de construction grenaillés et prépeints par traitement automatique
ARTICLE 3.2.4 Travaux électrique :
‐ Directives européennes et en particulier 94/9/CE et 99/92/CE ;
‐ Normes européennes et en particulier EN 50014, EN 50018, EN 50019, EN 50020, … ;
‐ Normes françaises NF C 15‐100
‐ Normes de l’Union Technique de l’Electricité (U.T.E.)
‐ Recommandations de la Commission Electrotechnique Internationale (C.E.I.)
ARTICLE 3.2.5 ELECTRICITE
- NF C15 100 Réglementant les installations électriques à basse tension
- NF C13 100 Postes de livraison
- NF C13 200 Installations électriques à haute tension – Règles complémentaires pour les sites de production et les installations industrielles, tertiaires et agricoles
- UTE C15‐712‐1 Guide Pratique Installations photovoltaïques et ses mises à jour
- NF C 18 510 Carnet de prescriptions de sécurité électrique destiné au personnel habilité.
- UTE C 15‐443 Protection des installations électriques basse tension contre les surtensions d'origine atmosphérique ou dues à des manœuvres : Choix et installation des parafoudres
AO N° 20/19 ‐CCTP Page 20 sur 22
ARTICLE 3.2.6 COMPOSANTS ELECTRIQUES
- NF EN 61 721 et NF EN 61 215 Modules photovoltaïques
- NF EN 60 439 Coffrets et armoires électriques
- NF C 32 013 à NF C 32 510 Conducteurs et câbles
- CEI 61 000, DIN VDE 0126 Onduleurs
- UTE C 61‐740‐51 Parafoudres connectés aux installations de générateurs photovoltaïques
- NF C 52‐112‐1, CEI 60076, EN 50 464 Transformateurs de puissance
- NF C 18 510 人员权利电力安全规定手册。
- UTE C 15‐443 防止由于天电干扰或操作中造成的过压低电电力安装保护;避雷针的安装选择
招标书20/19 ‐特殊技术条款细则CCTP 22页的20页
条款3.2.6 电气元件
- NF EN 61 721 et NF EN 61 215 光伏模块
- NF EN 60 439 电盒和电箱
- NF C 32 013 à NF C 32 510 导线和电缆
- CEI 61 000, DIN VDE 0126 换流器
- UTE C 61‐740‐51 和光伏发电机设施连接的避雷针
- NF C 52‐112‐1, CEI 60076, EN 50 464 功率变压器
招标书20/19 ‐特殊技术条款细则CCTP 22页的21页
Italian to Chinese: BENVENUTI NELLA CASA DEI SAPORI E DELLA QUALITA’ E’ TUTTO PRONTO PER “CIBUS”
Source text - Italian BENVENUTI NELLA CASA DEI SAPORI E DELLA QUALITA’
E’ TUTTO PRONTO PER “CIBUS”
Centotrenta investitori e 20 giornalisti stranieri invitati alla scoperta del gusto e delle tipicità made in Italy. Succede alla sedicesima edizione di “Cibus”, il Salone Internazionale dell'Alimentazione, che si terrà a Parma dal 7 al 10 maggio prossimi. Si tratta di un appuntamento biennale che nel 2010 ha fatto registrare oltre 60 mila visitatori, 8 mila dei quali provenienti dall'estero, di cui 1.000 buyers selezionatissimi. Diversi i paesi coinvolti nell'edizione 2012, tra i quali Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Giappone, India, Indonesia, Israele, Malesia, Messico, Russia, Singapore, Stati Uniti e Thailandia, oltre ai Paesi dell'Unione Europea.
L'incoming di buyers e giornalisti stranieri, che per buona parte rientra nell'ambito dell’Intesa Operativa sottoscritta tra l’ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, la Fiera di Parma e la Regione Emilia Romagna, dimostra il grande interesse verso questo appuntamento, che costituisce ormai un vero e proprio “must” per quello che riguarda le produzioni agroalimentari italiane d'eccellenza.
Un settore che sembra non conoscere crisi, dal momento che mentre tutti i settori manifatturieri cercano a fatica di recuperare la buona performance dell’export registrata nel 2008, l’industria alimentare italiana continua a crescere a doppia cifra: +10,3% nel 2011 rispetto al +10,5% del 2010. Inoltre, il margine di crescita risulta ancora essere molto elevato grazie al grande successo che il modo di vivere e mangiare italiano riscuote sempre di più nei paesi esteri, creando un effetto domino estremamente positivo sui nostri prodotti agroalimentari di qualità.
Tanti e diversi i prodotti che saranno esposti al “Cibus” 2012: si va dal biologico, presente ormai in diverse forme, ai prodotti freschi di qualità. Ampio spazio sarà dato anche ai piatti pronti, ormai sempre più utilizzati da chi ha poco tempo per cucinare, sia in versione fresca che surgelata. Queste diverse soluzioni di gusto saranno proposte a buyers specializzati e selezionati da tutto il mondo, in particolare provenienti da zone emergenti come India e Cina, come da Paesi ad economia avanzata, come Stati Uniti e Giappone. Grande interesse soprattutto da parte della grande distribuzione organizzata, che guarda all’Italia come uno dei più avanzati nel settore dell'alimentazione d'eccellenza.
I dati Istat sulle esportazioni di prodotti agroalimentari italiani verso l'estero hanno visto nel 2011 un leggero calo verso i Paesi dell'Unione Europea, compensato però da un aumento verso Africa, America, Asia centrale e Oceania. Al “Cibus” 2012 ci saranno 12 sezioni speciali, dedicate ai formaggi (“Alma Caseus”), ai prodotti tutelati (“Piazza dei prodotti DOP-IGP “), all'industria dolciaria (“Dolce Italia”), ai brand commerciali (“Studio Store Brand”), al settore dell'automazione nella vendita dei prodotti (“Venditalia Self-expo “), alle buone pratiche nel settore dell'export (“Cibus Export Desk”), alle strategie commerciali che valorizzano, oltreconfine, le referenze dell’eccellenza produttiva italiana (“Cibus Global Award”), ai surgelati (“Frozen Food”), al biologico (“Cibus Organic”), alle birre artigianali (“MicroMalto”), ai pubblici esercizi (“Spazio Fipe”) e alla città di Parma (“Cibus in città”). L'appuntamento è a maggio alle Fiere di Parma, per un evento in cui il gusto incontra il business.
Translation - Chinese 欢迎来到味道和质量之家
“CIBUS”已经作好一切准备
一百三十位国外投资者和二十位国外记者被邀请来发现意大利制造的风格和特征。国际食品博览会既第十六届“CIBUS”将于5月7日到10在帕尔马举行。这是个每两年举行一次的约会。2010年博览会的参观者有六万多人,其中有八千名来自国外,包括一千名经过精心挑选的采购商。在2012年,决定参加博览会的国家除了欧盟各国外,还有阿根廷,澳大利亚,巴西,加拿大,中国,日本,印度,印度尼西亚,以色列,马来西亚,墨西哥,俄罗斯,新加坡,美国和泰国。
邀请国外采购商和记者参加这次博览会在很大程度上是属于意大利对外贸易委员会,帕尔马博览会和艾米利亚- 罗马涅区之间签署的具体协议范畴,他们表现出对这次约会的极大兴趣,而如今组织该博览会对优质意大利农产品和食品来说也是“一件不得不做的事情”。
在所有的制造业都在艰难地试图恢复到2008年取得的出口业绩时,一个似乎没有经历危机的行业,意大利食品工业继续以两位数的速度在增长:与2010年的10.5%的增长率相比,2011年增长了10.3%。而且,得益于意大利的生活和饮食方式在国外取得越来越大的成功,增长的空间依然非常大,并由此对我们的优质农产品和食品产生了一个极其正面的多米诺骨牌效应。
许许多多,各式各样的产品将在“CIBUS”2012博览会上展出:从如今以不同形式出现的生物制品到优质的新产品。被没有太多时间做饭的人越来越青睐的半成品既新鲜的速冻食品将会有很大的空间。这些针对不同口味而制作的食品将推荐给全世界那些专业的,挑选出来的采购商,特别是来自印度和中国这些新兴地区的国家,美国和日本这些经济发达国家的采购商。作为在优质食品领域最发达的国家之一,意大利在食品工业上的巨大利益,特别是在由有组织的销售而带来的巨大利益上有着广阔的前景。
对意大利农产品和食品对外出口所做的调查数据显示,在2011年,对欧盟国家的出口有轻微的下降,但是作为补偿,对非洲,美洲,中亚和大洋洲的出口则有所上升。在“CIBUS”2012博览会上,将有奶酪(“Alma Caseus”),受保护的产品(“Piazza dei prodotti DOP-IGP “),糕点工业(“Dolce Italia”), 商标(“Studio Store Brand”), 产品销售自动化领域(“Venditalia Self-expo “),出口领域经验(“Cibus Export Desk”),跨领域开发意大利生产的卓越的资历的商业战略(“Cibus Global Award”), 速冻食品(“Frozen Food”),生物制品(“Cibus Organic”)和手工生产啤酒(“MicroMalto”),店铺(“Spazio Fipe”)和帕尔马市总共十二个专门展区。作为一个口味和商业相遇的大事,约会定在五月份的帕尔马博览会。
Italian to Chinese: OCCHIALERIA ITALIANA: IL SUCCESSO DELL’EXPORT E’ A 4MILA CHILOMETRI
Source text - Italian OCCHIALERIA ITALIANA:
IL SUCCESSO DELL’EXPORT E’ A 4MILA CHILOMETRI
E’ lontana circa 3800 chilometri la piazza commerciale estera che sostiene l’occhialeria italiana. In media è questa la strada che un paio di occhiali made in Italy percorre per raggiungere i Paesi che hanno consentito di sviluppare le relazioni commerciali che oggi rappresentano il 70% dell’export del settore. A rilevarlo è Anfao (http://www.anfao.it/), l’associazione nazionale fabbricanti articoli ottici.
America Latina e Oceania sono le rotte storiche, Cina e più in generale i Paesi asiatici quelle emergenti. Parecchia strada se si pensa che persino i capi della sartoria italiana, da sempre considerato il settore a più alta vocazione internazionale, compiono tragitti medi di 3mila chilometri. “Nessuno è profeta in patria” ripetono ad ogni occasione i produttori quando si parla di internazionalizzazione, ma soprattutto di prospettive nei mercati interni. Trend commerciali alla mano, anche nel 2011 ciò che emerge è un effetto traino delle esportazioni, capace di compensare il rallentamento interno che mai in piena crisi avrebbe consentito di ottenere il +10,9% di export che l’ultimo anno ha consegnato ai produttori.
“L’export del comparto - commenta Cirillo Marcolin, presidente di Anfao - è ancora protagonista nei Paesi esteri, mentre il mercato interno sembra essere ancora in stallo: i consumi stentano a trovare una dimensione positiva, rimanendo sostanzialmente stabili. Il 2011, che solo 12 mesi fa era visto come l’anno della stabilizzazione delle aspettative e della diminuzione dell’incertezza, dopo la pesante crisi precedente, chiude sicuramente in positivo, ma con prospettive diverse”. Più che parlare di azioni di ripresa, Anfao si pone in un’ottica di consolidamento dei volumi visto che proprio quello degli occhiali italiani è un settore che di posizioni di mercato dal 2008 non ne ha mai perse. Il 2011 fotografa un comparto con una produzione globale di 2.650 milioni di euro in crescita rispetto al 2010 dell’8,2%. In termini di volumi di produzione, il 2011 è l’anno dei 90 milioni di paia di occhiali commercializzati, divisi tra un 66% per il ramo sole e un 33% per quello delle montature. Il locomotore di questo successo è guidato da una platea di player relativamente contenuta: 900 aziende per un totale di 16mila addetti. La lunga strada internazionale percorsa dall’occhialeria italiana consegna invece un saldo positivo import-export di 1.644 milioni di euro (+13,6% rispetto al 2010).
La vera crisi questa eccellenza del made in Italy non l’ha mai conosciuta, così come i mercati internazionali hanno confermato le preferenze per le categorie di prodotto che si erano imposte prima del 2009. Il 90% della produzione rimane saldamente ancorato agli occhiali da sole che nel 2011 ha rilevato un incremento di esportazioni del 12,7%, per un volume d’affari complessivo di 1.634 milioni di euro. Anche in attivo i risultati del settore montature (+8,1% di export per un fatturato di 761milioni di euro). Nonostante l’effetto trascinamento della crisi, l’Europa si conferma uno dei mercati principali, con una crescita in termini di fatturato del 9,9% nell’ultimo anno. A seguire le altre aree internazionali: America (+10% solo vista), Asia (+18,4%), Africa (+9,7%), Oceania (+7%), Stati Uniti (+8,2%). Altri piani di internazionalizzazione sono attualmente in corso in una proiezione globale che ha fatto dell’occhialeria italiana la punta di diamante del made in Italy nel mondo.
Italian to Chinese: L’EXPORT E’ LA CHIAVE DI CRESCITA PER L’ORIGINALITA’ E LA CREATIVITA’ DI ARMIDA GIOIELLI
Source text - Italian L’EXPORT E’ LA CHIAVE DI CRESCITA
PER L’ORIGINALITA’ E LA CREATIVITA’
DI ARMIDA GIOIELLI
Artigianalità. Una parola che nel mondo dell'oreficeria fa rima con autenticità e originalità e che definisce al meglio un'azienda come Armida Gioielli (http://www.armidagioielli.com/), giovane perché nata nel 2009 ma con ottime prospettive di crescita, soprattutto sui mercati esteri. A Barbara Polvora, la titolare che è la vera anima di questo progetto imprenditoriale, abbiamo chiesto quali sono i punti di forza, quali le prospettive per il futuro e quanto sia importante muoversi sui mercati esteri.
Barbara Polvora, cosa ha fatto crescere la sua azienda?
Il punto di forza è senza dubbio l'artigianalità, che rende i nostri prodotti unici e adatti a una clientela selezionata: utilizziamo una particolare tecnica, quella della cera persa, recuperata da un passato molto antico (addirittura fu utilizzata per la prima volta nell'età del bronzo, ndr) e che abbiamo attualizzato con il design dei gioielli, moderno e attuale.
Chi è il cliente tipo di Armida Gioielli?
Il cliente tipo è in linea generale l'utente finale del nostro prodotto, in sostanza la persona che acquista il gioiello per utilizzarlo o regalarlo. Siamo una piccola azienda, che in totale impiega 10 persone, quindi per noi almeno fino adesso è stato naturale rivolgerci direttamente alle persone senza intermediari, perlomeno sul mercato italiano. Il cliente tipo di Armida è abbastanza esigente, non compra prodotti “standardizzati”: utilizziamo solo argento puro, cosa che è garanzia di assoluta qualità.
Sui mercati esteri come vi muovete?
Abbiamo degli intermediari, in sostanza dei broker, che ci aiutano a muoverci sui mercati esteri: in particolare abbiamo avuto richieste dalla Germania, dagli Usa, dalla Cina e dalla Russia e pensiamo che questi siano attualmente i mercati su cui puntare.
Ce n'è in particolare qualcuno, tra i mercati che ha elencato, nel quale vede maggiori potenzialità?
Direi in generale la Cina. La Cina, tra l'altro, è il mercato che curiamo maggiormente. Sul posto abbiamo un broker che si occupa della nostra presenza sul mercato con il quale ci sentiamo con frequenza. E' la presenza più consolidata che abbiamo all'estero, perché sugli altri mercati l'utilizzo di intermediari è occasionale.
Come avviene la vendita dei gioielli all'estero?
Il nostro intermediario ci segnala un interesse da parte di un acquirente e subito dopo noi facciamo pervenire il gioiello tramite corriere. Il gioiello arriva all'intermediario stesso che lo trasferisce poi al cliente.
E nel futuro di Armida cosa c'è?
Per la verità il futuro non lo vedo molto roseo per piccole aziende come la mia, fagocitate dalle grandi realtà commerciali che riescono anche a standardizzare il gusto. Ma confido molto nei mercati esteri, che sono una grande opportunità. Un'operazione che reputo molto importante è la partecipazione alle fiere, ma è importante in queste occasioni riuscire a “fare sistema” per garantire proprio le realtà più piccole: quello che è fondamentale in questi eventi è la visibilità, ed è a questo che bisogna puntare in tutte le maniere possibili.
Translation - Chinese 对阿尔米达珠宝首饰公司(ARMIDA GIOIELLI)的独特性和创造性而言出口是成长的关键
Italian to Chinese: L’eccellenza dell’offerta del Contract Italiano alla conquista del Libano.
Source text - Italian L’eccellenza dell’offerta del Contract Italiano alla conquista del Libano.
L’atteso evento ContractItaliano in Libano (23 ottobre, Beirut) viene organizzato presso l’elegante Four Roses Hotel sulla splendida corniche della città mediorientale. L’iniziativa di business è realizzata dall’ICE-Italian Trade Promotion Agency nell’ambito del Progetto Contract (www.contractitaliano.it) promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con le Associazioni di categoria partner.
L’evento intende eguagliare il successo dell’edizione 2011 che ha rappresentato un’ottima rampa di lancio per le aziende italiane sia sul mercato libanese che nell’intera area mediorientale. All’iniziativa partecipano tredici aziende italiane, rappresentative di tutta la filiera contract e principalmente dei segmenti arredamento, complementi d’arredo, ceramiche e piastrelle, scale per interni, illuminazione e servizi di engineering. Il target delle controparti locali consiste invece in oltre 1.500 società del mercato contract libanese, inclusi committenti, developers, studi di progettazione, general contractors, con il coinvolgimento delle 22 strutture operative del sistema camerale ed industriale libanese presenti nel territorio. Secondo un format collaudato, l’evento prevede un seminario sull’eccellenza contract italiana con la testimonianza e l’intervento di noti architetti attivi nei segmenti contract di maggiore rilevanza per il mercato libanese (hospitality, residential, retail), ed un intenso programma di incontri B2B tra aziende italiane e professionisti locali.
Il mercato libanese in continua crescita, nel 2011 segna un PIL in positivo (+2,1%) pur se in rallentamento rispetto al passato. I settori del turismo ed immobiliare, strettamente connessi per la presenza di elementi strategici comuni che vanno dagli alberghi ai ristoranti, dalle torri residenziali ai centri commerciali, riportano per il 2011 segnali di stagnazione, ma le previsioni condivise dai developers, sono quelle di un rilancio del settore immobiliare i cui investimenti continuano a rappresentare la maggior parte degli investimenti diretti esteri in Libano.
Dopo Arc Interiors, che si è tenuto dal 27 al 30 settembre a Rancho Bernardo in California – USA, l’evento in Libano rappresenta quindi un’altra preziosa opportunità di business per le aziende italiane del contract. Una community di aziende e professionisti in piena crescita, che da due anni trova nel portale www.contractitaliano.it una piazza virtuale di aggregazione ed un sistema integrato di servizi informativi su gare internazionali, opportunità di affari, offerte/richieste di collaborazione e sinergia.
Il portale costituisce un importante punto di incontro fra operatori esteri e aziende italiane grazie alle 140 vetrine aziendali, oltre 500 progetti contract, oltre 1.600 utenti registrati da tutto il mondo, e 30.000 visitatori. Un universo di professionisti contract connessi anche attraverso le reti sociali Linkedin e Twitter, per avere quotidianamente aggiornamenti tempestivi sulle novità del mercato e le opportunità di business più interessanti.
L’effetto congiunto della presenza sul portale web e della partecipazione diretta all’agenda contract di iniziative sui mercati esteri, svela nuove opportunità strategiche per tutta la filiera contract italiana e per le aziende straniere ad essa interessate.
Italian to Chinese: ALTA QUALITA’ A PREZZI CONTENUTI E’ LA RICETTA DEI VINI TOLAINI
Source text - Italian ALTA QUALITA’ A PREZZI CONTENUTI
E’ LA RICETTA DEI VINI TOLAINI
Qualità e contenimento dei costi: sono questi i due punti di forza del progetto Tolaini. L'azienda, situata nelle colline senesi, produce vini di alta qualità dedicati agli intenditori e molto apprezzati all'estero, ma ha dalla sua anche altri "valori aggiunti", primo fra tutti quello di avere uno staff giovane e preparato a rispondere a tutte le esigenze della clientela. A Diego Bonato, amministratore delegato, abbiamo chiesto come Tolaini (www.tolaini.it) si muove sui mercati esteri e quali sono i progetti futuri.
Bonato, partiamo dai numeri della sua azienda per conoscerla meglio..
L'azienda ha 30 dipendenti e produce 220mila bottiglie all'anno. Il suo fatturato annuo è pari a circa due milioni di euro e l'export rappresenta l'80 per cento dei ricavi totali.
Chi è il cliente tipo di Tolaini?
Il cliente tipo di Tolaini è un cliente preparato, che sa quello che vuole e sa come trovarlo, in quanto il nostro marchio non è ancora conosciutissimo. È una persona appassionata di vini e che vuole la qualità senza spendere tantissimo. Noi infatti riusciamo ad offrire bottiglie di pregio a un prezzo giusto, ragionevole.
Esiste un prodotto che definirebbe di punta?
Sicuramente il vino Picconero, che produciamo solamente in cinquemila bottiglie. Si tratta di un vino prodotto con le migliori uve che ci identifica e che in qualche modo indica anche in che direzione vorremmo andare in futuro.
Quale invece quello più conosciuto?
Direi il Valdisanti, che produciamo in 100mila bottiglie. C'è poi il Chianti Classico Riserva, che come il Valdisanti ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Esiste un mercato che considerate come preferito tra quelli esteri?
Senza dubbio gli Stati Uniti, dove abbiamo anche la proprietà di un'azienda di importazione di vini. Da New York riusciamo a raggiungere il territorio del New Jersey e in generale tutti gli Usa, arrivando a servire anche il Canada.
E su quali mercati puntate per il futuro?
Stiamo lavorando su mercati come la Cina, l'India, la Russia, l'Indonesia e il Brasile. Poi c'è l'area balcanica, per la quale però c'è bisogno di tempo.
Esistono su questi mercati quelli che si potrebbero definire dei vostri competitors?
Le premetto che già la parola competitors non mi piace. In un’ottica internazionale mi piace parlare di colleghi. Ci sono dei colleghi molto bravi e con i quali ci confrontiamo volentieri oltre a scambiarci suggerimenti e consigli. Direi che è molto importante all'estero più che competere fare sistema.
Il 2012, a suo parere, cosa riserverà a Tolaini?
In questo momento siamo concentratissimi a portare a termine tutte le operazioni legate alla vendemmia, ma commercialmente abbiamo l'obiettivo di concentrarsi sui contatti che abbiamo stabilito in questi pochi anni di lavoro, in quanto l'azienda è giovane e ha bisogno proprio di questo.
Tolaini è in effetti un progetto nuovo e del tutto particolare nel panorama italiano, caratterizzato sin dalla nascita da una forte vocazione verso l'estero. A pensare e realizzare questa realtà imprenditoriale è stato infatti Pierluigi Tolaini, un imprenditore che dopo aver a lungo lavorato in Canada è tornato in Italia con molta voglia di fare. È lui, che appassionatamente si definisce "il primo lavoratore dell'azienda", ad aver intuito le potenzialità della sua tenuta di 108 ettari di cui 50 vitati nel cuore del Chianti Classico che rappresentano un vero "gioiello" ricco di inestimabili tesori, e ad aver saputo sposare le specificità tutte italiane del buon bere e del buon vivere con un'organizzazione di stampo quasi anglosassone dell'azienda.
Italian to Chinese: LO SPARGISALE INTELLIGENTE TARGATO GILETTA
Source text - Italian LO SPARGISALE INTELLIGENTE
TARGATO GILETTA
Eliminare il ghiaccio dalle strade utilizzando oltre il 30% di sale in meno, per ridurre l’impatto ambientale, aumentare la sicurezza, risparmiare tempo e denaro. Tutto questo è alla base del progetto ‘Golden Ice’, un innovativo sistema di spargimento sale brevettato, prodotto e commercializzato dalla Giletta di Revello, in provincia di Cuneo (www.giletta.com). Un’innovazione che mette al centro l’attenzione all’ambiente, tanto da essere inserita da Microsoft nella sua “Green campaign”. Il brevetto Giletta, infatti, è stato implementato utilizzando tecnologie Microsoft in combinazione con moderne tecnologie di navigazione satellitare (Gps, Galileo ed Egnos), per lo sviluppo di uno strumento destinato appositamente al controllo ottimale delle macchine spargisale.
"L’innovazione che da sempre ci ha contraddistinto sul mercato europeo e mondiale - spiega Enzo Giletta, amministratore delegato Giletta spa - è il motore della crescita che ci ha permesso di esportare in oltre 40 Paesi al mondo e di poter ottenere grandi commesse di spargisale. La nostra filosofia è sempre stata quella di non produrre solo spargitori o lame sgombraneve, ma di provare a risolvere i problemi dei gestori delle strade a 360°, per questo motivo siamo arrivati a brevettare l’utilizzo del Gps per la gestione automatizzata del servizio e delle flotte di veicoli per la manutenzione invernale. Dai primi risultati abbiamo calcolato che l'utilizzo di ‘Golden Ice’ produce un risparmio di sale superiore al 30%”.
Grazie all'utilizzo di tecniche di registrazione e mappatura dei percorsi di spargimento e di un insieme di altre informazioni importanti (posizione precisa del mezzo, mappatura dei corretti quantitativi di materiale da spargere, eccetera), il sistema ottimizza la distribuzione di sale in base alle condizioni del manto stradale o alla larghezza della carreggiata con un'approssimazione del 99,95%, permettendo comunque al conducente di adattare manualmente i parametri dello spargimento e di aggiornare i dati in caso di modifiche a tratti di strada o specifiche esigenze di trattamento per determinati percorsi. Il capo progetto, Mauro Mattio, spiega che “l’idea si è sviluppata dalla considerazione che un controllo manuale da parte del conducente dell’attrezzatura, come avviene oggigiorno nella quasi totalità dei casi, non può in alcun modo raggiungere gli standard qualitativi preposti, l’elemento essenziale del progetto è stato quello di introdurre una completa automatizzazione del processo di spargimento sfruttando per l’appunto le nuove tecnologie satellitari Galileo oriented come Egnos e Edas”. Quindi, di fatto, il mezzo grazie a Golden Ice regola automaticamente la quantità di sale, a seconda che il sistema segnali una strada più o meno larga, in salita o in discesa e via dicendo. “E’ realisticamente impensabile – spiega ancora Mattio - che un conducente possa spargere, in completa autonomia, le corrette quantità di sale richieste dalla strada con la sua variabilità costante. L’automatizzazione di ‘Golden Ice’ permette invece di centrare questo obiettivo, ottimizzando l’utilizzo del sale”.
Per garantire una maggiore sicurezza sia al conducente che agli automobilisti in strada durante le operazioni invernali, ‘Golden-Ice’ ha specificatamente integrato nel progetto il nuovo standard europeo E-Call per la gestione delle chiamate di emergenza da e verso i veicoli. In più, il sistema è in grado di dare una garanzia di posizionamento “certificando” come la rete stradale sia stata manutenuta in stato di percorribilità e sicurezza. Il gruppo Giletta produce oltre 2mila attrezzature per la manutenzione invernale all'anno, non solo in Italia ma è presente anche in Francia, Germania e Spagna e con distribuzione e previsione di produzione in altri paesi.
Italian to Chinese: L’ECCELLENZA DEL BIOTECH MADE IN ITALY IN TRASFERTA AD AMBURGO
Source text - Italian L’ECCELLENZA DEL BIOTECH MADE IN ITALY
IN TRASFERTA AD AMBURGO
Il biotech, settore dinamico e promettente del made in Italy, sarà in mostra in Germania dal 12 al 14 novembre in occasione della fiera Bio Europe 2012 (http://www.ebdgroup.com/bioeurope/index.php). Per la fiera, che si svolgerà nella città di Amburgo, l'Ice (Italian Trade Promotion Agency) in collaborazione con l'associazione di categoria Assobiotec ha organizzato un Focal Point Italia di 40 metri quadri, situato proprio al centro dello spazio espositivo, nel quale a proporre i propri prodotti saranno 17 fra Aziende, Parchi Scientifici e Tecnologici e Centri di Ricerca italiani del settore.
Visitatori e addetti ai lavori che vi si recheranno avranno l'opportunità di conoscere qualità e tecnologie innovative, come quelle messe a punto per vaccini, bio farmaci e diagnostica nei laboratori di ricerca e sviluppo italiani, con l'invidiabile opportunità di costruire solide basi per nuove partnership. L'Italia si colloca al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, per numero di aziende che operano nel settore del biotech, in totale 394 considerando quelle anche non pure. Trainanti sono quelle del biotech applicato alla salute, in totale 238,seguite da quelle del green biotech e da quelle multisettore. Una caratteristica da evidenziare è che si tratta in molti casi di medie e piccole imprese, tessuto "vivo" dell'economia italiana e che dedicano ampio spazio al settore ricerca e sviluppo. Molte aziende, poi, sono inserite all'interno di Parchi scientifici e tecnologici, autentici poli di aggregazione tra ricerca, imprese e investitori, in grado di realizzare network di eccellenza, servizi di consulenza in ambiti diversi, attività di promozione e supporto per il fundraising.
Il fatturato complessivo è di sette miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto al dato registrato lo scorso anno. Guardando alla pipeline biotecnologia italiana nel suo complesso si contano ben 319 prodotti per uso terapeutico, dei quali 80 in fase preclinica, 43 in Fase I, 98 in Fase II e 98 in Fase III. Questa è la fotografia del settore scattata da un rapporto del 2011, alla quale bisognerà aggiungere poi, per completare la conoscenza del biotech italiano, l'indiscussa qualità dei prodotti, che di sicuro attireranno gli addetti ai lavori tedeschi, considerati tra i più autorevoli. La Germania è infatti leader in Europa nel settore, con le dedicated biotechnology firms che raggiungono il numero di 531 e hanno una longevità media di nove anni.
Al Focal Point Italia ci saranno per tutti l'accoglienza e i servizi offerti dall'Ice (Italian Trade Promotion Agency) : dall'orientamento, che permetterà di scegliere l'azienda italiana più giusta per avviare contatti face to face, all'interpretariato. E per chi tra i visitatori stranieri desideri informarsi ancora prima di andare in fiera e' a disposizione il sito www.biotechinitaly.com, in cui è possibile trovare tutte le informazioni sul settore e conoscere le realtà imprenditoriali in vetrina. Bio Europe nella scorsa edizione ha fatto registrare numeri in aumento: all'evento hanno infatti partecipato 2911 delegati provenienti da 1596 aziende, a fronte di un numero di espositori pari a 94. Gli incontri one-to-one sono stati 14765, mentre le licensing opportunities pubblicizzate sono state 3565. Buoni dati sono attesi anche per quest'anno, e le aziende made in Italy, seppure relativamente giovani, sono pronte ad offrire esperienza e tecnologie d'eccellenza.
Italian to Chinese: LA TESTINA PER PANNELLI SOLARI AL ALTA TECNOLOGIA FIRMATA CONVERT ITALIA
Source text - Italian LA TESTINA PER PANNELLI SOLARI AL ALTA TECNOLOGIA
FIRMATA CONVERT ITALIA
Un kit completo che permette ai pannelli solari di inseguire il sole durante tutto l’arco della giornata e che può essere installato su strutture già progettate, per massimizzare l’efficienza dell’impianto fotovoltaico in termini energetici ed economici. Tecnologia e ottimizzazione delle risorse, dunque, questo è il fulcro del nuovo prodotto targato Convert Italia (www.convertitalia.com), azienda romana attiva nel settore energia da più di 30 anni. Si tratta di Convert TRJ TK ideato come un vero e proprio kit per essere perfettamente integrabile con le comuni strutture d’installazione monopalo e capace di rendere a inseguimento strutture fisse con una facilità e rapidità di montaggio maggiore rispetto ad altri kit di movimentazione. Il principale segno distintivo rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato è l’opportunità da parte del cliente di realizzare la parte di carpenteria standard (travi, colonne, fondazioni) localmente e indipendente da Convert, senza riconoscimento di royalty, a garanzia di un sostanziale riduzione dei costi di realizzazione impianto.
“Convert – spiega Oliviero Armezzani, responsabile strategico dell’azienda nonché responsabile della divisione estero - ha da molti anni sviluppato sistemi d’inseguimento che hanno trovato grande successo nel mercato italiano per la loro efficacia, efficienza e semplicità d’inserimento nel contesto tecnologico di progetto. L’ultima realizzazione il TRJ TK , nasce proprio per essere inserito al meglio in ambiti progettuali già definiti in quanto consiste in un Kit di adattamento di strutture già progettate in maniera fissa che consente di trasformare le stesse in strutture ad inseguimento monoassiale orizzontale con un guadagno superiore al 20% i termini di potenza generata e senza richiedere costose riprogettazioni”.
Con questo nuovo prodotto, Convert punta ad avere come clienti principali Epc ((Engineering Procurement & Construction) internazionali e locali che, spiega Armezzani, “nei rispettivi mercati potranno proporre ai loro investitori soluzioni che utilizzino il nostro tracker per migliorare la loro competitività e garantirsi commesse interessanti per valore e contenuto tecnologico”. Allo stesso tempo, prosegue Armezzani “stiamo lavorando presso i più grandi fondi d’investimento presenti nei mercati di riferimento per aiutarli a comprendere i vantaggi in termini economico-finanziari derivanti dall’adozione delle nostre soluzioni, in modo che le offerte degli EPC contenenti TRJ TK, trovino un terreno fertile e siano già conosciute”. La policy commerciale prevede di offrire, insieme con la componente tecnologica, una serie di servizi che vanno dalle specifiche di costruzione delle componenti fisse, alla supervisione locale delle medesime e delle istallazioni. Il valore del venduto per la società sarà relativo alla sola componente di kit mentre la componente struttura sarà acquistata direttamente dal cliente. Il gruppo, alla luce di ciò, ritiene raggiungibile un target di circa 15 milioni all’anno per Paese con volumi rispettivi intorno ai 150 MW per Paese.
Un target importante, per Convert, in un momento di crisi: “La crisi si affronta innovando – dice Armezzani - investendo sulle capacità distintive, spendendo energie nel fare. Non a caso destiniamo almeno il 4,5% dei nostri ricavi annui in ricerca e sviluppo, il 40 % delle nostre risorse è in funzioni tecniche e di queste il 7 % è nella ricerca e sviluppo, con una produzione di diversi brevetti ogni anno nei settori del solare e delle biomasse. In questo momento stiamo sviluppando soluzioni innovative nei settori della programmabilità dell’energia immessa da impianti fotovoltaici, nel solare termodinamico e nella digestione anaerobica”.
French to Chinese: Vous avez la richesse matérielle, mais vous n’appartenez pas encore à l’Ultimate Luxe des Grandes Familles...
Source text - French Vous avez la richesse matérielle, mais vous n’appartenez pas encore à
l’Ultimate Luxe des Grandes Familles...
Cette formation de savoir-vivre s’adresse à une Elite qui souhaite optimiser sa valeur personnelle et acquérir des qualités reconnues par les Grandes Familles internationales.
1.Enfant 10-18 ans apprend (à) :
Accéder à des milieux les plus distingués
Se préparer un avenir de qualité
Se comporter en société, comment briller, s’épanouir
Se préparer à réussir dans ses études, à accéder à des positions influentes à un niveau international
Comment appartenir à l’élite décisionnelle internationale
Comment transmettre son patrimoine
Faire un bon mariage
Un art de vivre à la Française, représenter l’excellence, la tradition, le bon goût.
2.Etudiant 18-23 ans apprend (à) :
La Star-Attitude
Savoir séduire
A être dans l’Elégance, le Chic, la Beauté
Se prépare aux évènements de tradition comme la présentation au Gotha International, People, Haute Couture, Presse internationale, Jet Set, les grandes Réceptions, le Bal des Débutants
Comment être reçu dans les grandes maisons
Appartenir aux évènements internationaux
Avoir des fréquentations prestigieuses
Comment faire partie de l’Elite
Pénétrer les cercles les plus fermés et les plus sélectifs (Jokey Club…)
3.Adultes 23 et + : Développement personnel
Le style, l’Elégance, les valeurs de la tradition, la courtoisie, la bienséance, le bon goût, le Chic, la distinction, l’incontournable séduction, la French-Touch
Appartenir aux milieux les plus distingués
Savoir recevoir des invités de prestige
Etre reçu dans les sociétés internationales les plus influentes
Acquérir le luxe de la distinction
Remplir son rôle de maître et maîtresse de maison
Provoquer l’admiration, séduire votre entourage
Etre la personne la plus en vue
Dicter la mode au lieu de la subir
Devenir la référence incontournable de la Jet Set
4.Cadre Haute Qualité : Développement Professionnel
Comment fidéliser votre clientèle internationale
Comment grossir vos contrats et vous développer des réseaux internationaux
Comment accroître votre réseau relationnel business international ou dans une culture étrangère
S’imposer dans les milieux influents
TITRE DU CONSULTANT
MADAME EICHER ALIETTE, COMTESSE VON TOGGENBURG
CONSULTANTE - SOCIO-ANALYSTE
DIPLOMEE D’ETAT EN SCIENCES SOCIALES JUIN 1975
Mon éducation et ma formation professionnelle, m’ont forgé un savoir du code aristocratique et du protocole. J’ai décidé, d’ouvrir à quelques personnes choisies, ce savoir, qui n’est que d’acquisition familiale et essentiellement transmis en cercle fermé. Je serais évidement disposée, à vous faire partager ces mille détails qui composent la manière d’être aristocratique occidentale.
Aliette EICHER, Comtesse de TOGGENBURG
SOYEZ LE HEROS DE VOTRE VIE
DEVELOPPEZ LA STAR – ATTITUDE
VOTRE POTENTIEL EST-IL REELLEMENT EXPLOITE A SA JUSTE MESURE ?
CHACUN DE NOUS EST ACTEUR DES SITUATIONS QU’IL RENCONTRE.
COMMENT S’EN TIRER AVEC BRIO ?
NOUS SOMMES LES ARTISANS DE NOTRE SUCCES.
L’EPANOUISSEMENT DEPEND DE SOI !
REVEILLEZ LES RICHESSES DE VOTRE PERSONNALITE.
QUE LE REVE DE SOI DEVIENNE VOTRE REALITE.
Quand on entre dans une assemblée, il y a toujours quelqu’un qu’on remarque au premier coup d’œil, parce qu’il est plus brillant, plus agréable, plus élégant, plus séduisant. C’est une personne qui nous attire et dont on recherche la compagnie.
Elle mesure, elle, l’importance de son apparence, de ses vêtements, l’harmonie de ses comportements, l’élégance de sa gestuelle, la qualité de son contact. Elle sait ce qu’il faut dire ou ne pas dire, ce qu’il faut porter ou non, ce qu’il faut faire ou ne pas faire.
A sa rencontre, on ressent de l’admiration pour son aisance à Etre, pour sa facilité à entrer en contact avec nous.
Elle nous charme par son juste équilibre entre le respect dû à autrui et le respect dû à Soi-même.
Ce stage de développement personnel s’adresse à toute personne souhaitant acquérir ce charisme et susciter ce même effet.
DANS CE STAGE DE DEVELOPPEMENT PERSONNEL, VOUS APPRENDREZ A :
vaincre votre timidité,
découvrir votre personnalité,
acquérir une certaine assurance,
trouver votre style, votre look
accroître votre charme
acquérir du maintien
bien gérer vos relations
enrichir votre contact
savoir mener une conversation.
EN BREF, FAIRE FACE A TOUTES SITUATIONS EN TOUTES CIRCONSTANCES.
UN ACCOMPAGNEMENT EN TROIS ETAPES CONSECUTIVES, COMPLEMENTAIRES ET PROGRESSIVES JALONNE VOTRE EVOLUTION, A L’AIDE D’ACQUISITIONS THEORIQUES ET PRATIQUES.
1ER MODULE : PRISE DE CONSCIENCE DE SOI
Cette première période comprend la connaissance de Soi, la mise à jour des caractéristiques de votre personnalité et de votre style de vie. Elle consiste en un repérage de vos richesses potentielles.
2IEME MODULE : SAVOIR-ETRE, IMPACT DE L’APPARENCE
Cette deuxième phase étudie l’Image de Soi et les Apparences (Relooking). Elle procède à la Mise en Scène de Soi. Elle consiste à créer l’Adéquation entre vos atouts physiques et votre personnalité.
3IEME MODULE : SAVOIR-PLAIRE, SOI ET LES AUTRES
Cette dernière étape s’adresse aux aspects relationnel et personnel mis en œuvre dans l’art de séduire. Ce module indispensable de Savoir-Vivre et de Savoir Social renforce et solidifie vos acquis de changement, d’évolution et de développement personnel. Il vous apportera la reconnaissance qui vous est due.
CE STAGE DE DEVELOPPEMENT PERSONNEL VOUS ENSEIGNE LA CONFORMITE D’ACTION ET DE LANGAGE AVEC LE TEMPS, LES LIEUX ET LES PERSONNES, QUI EXPRIME LE RESPECT QUE NOUS DEVONS AUX AUTRES ET A NOUS MEME.
IL VOUS PERMET D’ACQUERIR DU CHIC ET DU CHARME.
IL OPERE UNE RECONCILIATION AVEC SOI ET AVEC LES AUTRES A TRAVERS UN APPRENTISSAGE PERSONNALISE ET INDIVIDUEL, QUI TIENT COMPTE DU POTENTIEL DE CHACUN.
IL EST UNE ETAPE INDISPENSABLE DE MISE EN VALEUR DE SOI, UN RENFORCEMENT DU POUVOIR DE SEDUCTION DE L’INDIVIDU DANS SON ENVIRONNEMENT SOCIAL ET PROFESSIONNEL.
IL VOUS AMENE A COMPRENDRE ET A MIEUX CERNER VOTRE ESSENCE PROPRE. IL VOUS PERMET DE MESURER VOS RESSOURCES, D’ALLER PUISER AU PLUS PROFOND DE SOI, DE DEPASSER VOS IDEES REÇUES ET ATTEINDRE L’INACCESSIBLE.
IL VOUS AIDE A VIVRE AU MIEUX DE VOUS MEME, A DEVENIR L’INSTRUMENT DE VOTRE PROPRE REUSSITE.
SOYEZ ENFIN CE QUE VOUS AVEZ TOUJOURS
REVE D’ETRE.