English to Italian: Supermassive black holes | |
Source text - English Our universe could be riddled with monster black holes, new research has suggested.
The revelation comes after a black hole with a mass of 17bn suns was found in a large, virtually isolated galaxy 200m light years away.
Black holes are referred to as “supermassive” if they have masses of millions or billions of times more than the sun. Supermassive black holes with masses of more than 10bn suns have previously been found at the heart of large galaxies located in dense clusters in the universe. But this is the first time astronomers have found such an object lurking at the centre of a large galaxy in a relatively empty area of the universe.
“We didn’t expect to see such a huge black hole in a small place,” said Professor Chung-Pei Ma, an author of the study from the University of California, Berkeley.
That, she added, opens up an intriguing possibility. With such galaxies more common than rich clusters, such supermassive black holes could be rife.
“What this is saying is that you don’t need these galaxy clusters to grow very massive black holes,” says Professor Poshak Gandhi of the University of Southampton, who was not involved in the study. “That throws a wrench in the works of our understanding of how these monster black holes form – it throws the field wide open.”
| Translation - Italian Recenti ricerche hanno suggerito come il nostro universo potrebbe essere pieno di enormi buchi neri.
La rivelazione è arrivata dopo che un buco nero con una massa 17 miliardi di volte quella del sole è stato individuato in una galassia di grandi dimensioni, praticamente isolata, distante 200 milioni di anni luce.
Vengono detti “supermassicci” i buchi neri la cui massa è milioni o miliardi di volte quella del sole. Erano già stati trovati dei buchi neri supermassicci con una massa più di 10 miliardi di volte superiore a quella del sole al centro di grandi galassie situate in zone dell’universo con grandi ammassi di quest’ultime. Questa però è la prima volta che gli astronomi ne individuano uno del genere nascosto al centro di una galassia di grandi dimensioni situata in una zona relativamente vuota dell’universo.
“Non ci aspettavamo di vedere un buco nero di tale grandezza in una zona così piccola” dice la Professoressa Chung-Pei Ma, una delle autrici della ricerca svolta presso l’Università della California, Berkeley.
Questo, aggiunge, apre le porte a un’interessante possibilità. Dato che questo tipo di galassie isolate sono più comuni dei grandi ammassi, i buchi neri supermassicci potrebbero essere molto diffusi.
“Quello che vuole dire è che non c’è bisogno degli ammassi di galassie per far nascere un buco nero supermassiccio” dice il Professor Poshak Gandhi, dell’Università di Southampton, che non ha partecipato alla ricerca. “Questo mette in dubbio la nostra comprensione su come si formano questi enormi buchi neri – apre le porte a innumerevoli possibilità.”
|